La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] romanzi e nei testi teatrali, e conferì al libro il nuovo status di oggetto di lusso, acquistato non soltanto per essere letto ma anche per essere guardato, in risposta alle esigenze di un nuovo pubblico di acquirenti.
Editoria pubblica e privata
L ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] , Cortona, viene ritenuto di origine umbra, come tramanda Dionigi di Alicarnasso (I, 20, 4).
Nella stessa prospettiva può essere letta la tradizione che vede gli Etruschi sottrarre ben 300 oppida agli Umbri (Plin., Nat. hist., III, 112), cui altri ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] ined. di F. C. a S. Pellico, 1837-1844, in Il Risorg. ital., n. s., XV (1922), gennaio-giugno, pp. 25-58; Tre lettere del conte F. C., a cura di G. Bardelli, in Riv. rosminiana, XXXIII (1939), pp. 251-258; Tre suppliche inedite di F. C., a cura ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ad nostram presenciam destinatos habuimus" (Manselli, 1986, p. 40). Quell'occasione aveva portato Federico II a riprendere testi già letti per poter affermare che i libri ebraici non facevano alcun cenno all'omicidio rituale e dunque era ingiusta la ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] duca di Andria. Il D. era ormai uno dei vassalli più vicini al re, ed è significativo che Filippo di Taranto, sul letto di morte, incaricò proprio il D. di prestare alle figlie del defunto duca Carlo di Calabria l'omaggio e il giuramento di fedeltà ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] città, finì col lasciarsi coinvolgere nel progetto cospirativo. A partire da ottobre, nella sua casa, mentre egli si trovava a letto perché afflitto da gotta, maturò il piano per eliminare il doge e i senatori e sollevare la plebe.
La congiura prese ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] dell'Italia meridionale del 1860 riguardanti i Siciliani e L. (Torino 1861) e provocò per mezzo di una serie di lettere aperte pubblicate su varie testate nazionali, la testimonianza di ufficiali e soldati che confermarono il peso reale avuto dal L ...
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CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] noi due, e di loro altezze" (ibid.).
Al tempo della cerimonia, tenuta a Firenze il 13 dic. 1569, durante la quale fu letta la bolla pontificia con cui si concedeva a Cosimo il titolo di granduca, il C. appariva ormai come uno "de' primi" (B. Cellini ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] 1593-c. 1644) e Baptina (1594-1618). Sul letto di morte Pallavicino nominò la moglie unico esecutore testamentario, nei volumi riguardanti il regno di Elisabetta. Un’importante serie di lettere è conservato tra i Cotton MSS presso la British Library; ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] ogni probabilità da febbre malarica; trasportato a Roma, ricevette l'estrema unzione dalle mani del pontefice. Sul letto di morte dettò a Raimondo Malatesta le proprie volontà testamentarie affidando al figlio Pandolfo la signoria, affiancato dalla ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...