BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] quel momento una proposta piuttosto azzardata.
Perduto il concorso di Palermo, disgustato per gli "intrighi" che vi aveva visto adoperare (lett. del 25 nov. 1844 a M. Amari), sempre più insofferente della limitatezza in cui era costretto a vivere in ...
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GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] nei quali furono trascritti alcuni dei principali documenti relativi ai diritti vantati da Viterbo sul suo distretto. Stupisce, dopo avere letto l'orgoglioso racconto dei suoi poteri e dei suoi meriti, venire a sapere dallo stesso G. che egli era ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] editi nel 1493, l'anno successivo alla sua morte, avvenuta a Milano il 12 sett. 1492. Del dipinto trattano inoltre le due lettere del 1498 intercorse tra Isabella d'Este e la Gallerani. Rispondendo il 29 aprile a una missiva di tre giorni prima, con ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] Camera nelle tornate del 21 e 22 apr. 1874 (sui provvedimenti finanziari), Roma 1874; In memoria di V. De Leo. Discorso letto in Montalbano Ionico il giorno dello statuto del 1896, Napoli 1896; La Basilicata. Lettera aperta all'onor. M. Ferraris, in ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] dogado del C. volse all'epilogo. Oltretutto, l'età si faceva sentire: negli ultimi tempi, "per vecchiaia stava in letto, né si poteva esercitare". A sostituirlo provvide il consigliere anziano Niccolò Navigaioso. A un certo punto lo stesso C. decise ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] G. Torelli a M. d'Azeglio (1º genn. 1888, pp. 120-40; 16 genn. 1888, pp. 266-92); Lettere inedite di M. d'Azeglio a G. Durando (1º sett. 1888, pp. 3-31); Lettere inedite di illustri a G. Durando (16 ott. 1889, pp. 653-76); Un episodio della vita di M ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] che mai alienato di mente, dopo di aver più volte tentato di porre fine ai suoi giorni, a stento era stato ridotto a letto. In un baleno li trasportarono fuori di casa" (L'uccisione..., p. 68).
I due fratelli, condotti alla via Nuova alla Marinella ...
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FAVETTI, Carlo
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia il 30 ag. 1819, da Giuseppe e Caterina Cipriani; il padre era un impiegato comunale, di disagiate condizioni economiche; la madre, figlia di un avvocato, [...] Pagine friulane, V (1892), 9, in copertina; La Provincia dell'Istria, XXVII (1893), pp. 5 s.; C. Venuti, Discorso commemorativo letto nella sera del 30 dic. 1892, trigesimo della morte di C. F., Gorizia 1893, ristampato in Studi goriziani, XXI (1957 ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] sotto i guanciali tavole e fogli di pergamena per abituare la mano, quando aveva tempo libero, a tracciare le lettere, ma" annota Eginardo "intraprese questa fatica troppo tardi e ne ricavò poco". Mentre noi impariamo a leggere e a scrivere nello ...
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PICOTTI, Giovanni Battista
Gian Maria Varanini
PICOTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Verona il 5 maggio 1878, figlio unico di Vincenzo e Giuseppina Giuriato.
La famiglia era di origini friulane per [...] . B. P., in Annuario dell’Università degli Studi di Pisa, 1969-70, pp. 527-535; Id., G. B. P. storico e maestro. Discorso letto nell’Aula Magna storica dell’Università di Pisa il 5 maggio 1971, in Vita veronese, XXIV (1971), 9-10, pp. 353-362; Id., G ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...