PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] , fu quello di difendere le strutture di governo della Repubblica da quelle che giudicava interpretazioni ingiuste e malevole. Avendo letto, nella seconda edizione dell’Esprit de lois, un giudizio sul Banco di S. Giorgio come vero arbitro della ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] e mezzi; un'attività, questa, che tuttavia non escluse altri atteggiamenti ambigui quale l'invio a un amico di due lettere, poi pubblicate, in cui parlava del murattismo che prendeva piede nel Meridione e dell'idea di appoggiare la autonomia del ...
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CAPPONI, Ferrante Maria
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Siena il 15 sett. 1682 dal senatore Camillo, in quel tempo depositario generale della città e Stato di Siena. Rimasto orfano in età minorile [...] s., a. 1727). Tramite il Gori si può pensare che il C. sia stato in contatto anche con il Muratori, che, in alcune lettere indirizzate al Gori tra l'anno 1731 e il 1732 (Ibid., B. VII. 19), ricorda più volte il C., menzionandolo poi nel tomo XVIII ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] come Federzoni, Corradini, A. Rocco, moderare le velleità rivoluzionarie di R. Farinacci e della sinistra fascista. Va letto in questa prospettiva il suo impegno a costruire un regime rispettoso dell'istituto monarchico e della Chiesa, ma anche un ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] clinico ("La clinica moderna" egli soleva ripetere "è scuola di anatomia viva") trovò sempre pratica applicazione al letto del malato, nell'impostazione data dalla sua scuola allo studio delle malattie, e fu ampiamente confortato dai brillanti ...
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CAETANI, Pietro
Daniel Waley
Figlio primogenito di Roffredo - fratello di Bonifacio VIII e conte di Caserta - e di Elisabetta Orsini, secondo di questo nome, nacque probabilmente intorno al 1245.Poco [...] 1300 perse il rettorato della Marca (stando a un rapporto di un inviato aragonese la perdita lo addolorò al punto da costringerlo a letto) fu subito dopo reintegrato nell'ufficio, che tenne, per il tramite di un vicario, dal 18 giugno 1301 fino al 2 ...
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GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] sia vero, considerando la datazione tarda del Chronicon Salernitanum e la peculiare natura del fatto narrato, esso potrebbe essere letto non solo come una forma di invito al rispetto della dignità dell'autorità principesca tout court, ma forse anche ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] d'avanguardia; già nel 1907 aveva visitato a Roma la Casa del bambino della Montessori, di cui aveva letto con attenzione Il metodo della pedagogia scientifica applicata all'educazione infantile. Ma si dissociò completamente da questo esperimento ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] G. - si ebbe addirittura un violento alterco fra lo sposo e il giovane Alberico di Roma, figlio di primo letto di Marozia. Questi seppe abilmente provocare e manovrare una rivolta popolare appoggiandosi alla formale ragione dell'illegalità di quell ...
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LOREDAN, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1446 circa da Lorenzo di Bertucci del ramo di S. Canciano e dalla seconda moglie Marina Contarini di Giovanni. Ebbe tre fratelli, Gerolamo, Alvise, [...] Venezia e della Germania contro la Francia.
Giunta a Venezia la notizia, il Senato dispose che il testo dell'accordo fosse pubblicamente letto in piazza S. Marco, ma l'evento fu funestato da "un gran vento che si levò, dibatté ed implicò lo stendardo ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...