PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] Roma, vagheggiando migliori fortune e l’acquisizione del titolo ducale. Qui tentò di ottenere da Giuliano Cesarini, figlio di primo letto della moglie Clelia, il feudo di Civita Lavinia che portava con sé l’agognato titolo, ma né Cesarini né il papa ...
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MARCHESE, Cassandra
Floriana Calitti
Nacque da Paolo e da Luisa Cossa, probabilmente nel 1480, a Napoli, città d'origine della famiglia paterna.
La professione del padre, giureconsulto e consigliere [...] in seguito all'occupazione francese, lo seguì in esilio e tornò in patria solo dopo la sua morte (9 nov. 1504). Andrebbe quindi letto come un topos letterario l'incipit del sonetto Se fama al mondo mai sonora e bella (Opere volgari, p. 138) nel quale ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] all'Accademia delle miniere di Friburgo.
Numerose sono le opere di questo periodo. Oltre al testo di un discorso letto all'Accademia di Mannheim il 16 apr. 1799 in occasione della morte dell'elettore palatino Carlo Teodoro, Les vicissitudes ...
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PICO, Caterina
Bruno Andreolli
PICO, Caterina. – Primogenita di Giovan Francesco I Pico e Giulia Boiardo, nacque nel 1454.
Nulla si sa della sua infanzia e della sua formazione. Nell’anno 1473 andò [...] la realizzazione alla moglie. Dietro consiglio del fratello Giovanni, filosofo, volle Aldo Manuzio come precettore dei figli di primo letto, e fu esaltata, oltre che dal grande stampatore, anche dall’Ariosto, dal Landino e dal Poliziano.
Morì il 5 ...
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BEMBO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 25 giugno 1656 da Francesco di Marco e da Caterina di Marco Corner.
Nel 1684 il B. s'imbarcò come "verituriero" sulla nave del capitano straordinario delle [...] opere del suo più famoso antenato, il cardinal Pietro, che da tempo progettava.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato. Lettere di provveditori da terra e da mar, ff. 866, 880; Ibid., M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, I, p. 331; Ibid ...
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comune
Forma di governo autonomo cittadino, sorto in Europa dopo il Mille. L’uso sostantivato dell’aggettivo comune (dal lat. communis «di tutti») indica storicamente la forma di governo tipica delle [...] e in Inghilterra. Interpretato tradizionalmente come frutto della reazione contadina all’oppressione signorile, può essere letto piuttosto come risultato dell’organizzazione di una comunità, spesso definita dall’appartenenza alla medesima parrocchia ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Galiani(1773-1782), a cura di F. Nicolini, Bari 1933, pp. 80, 88 ss., 91, 95, 122, 255, 257; L. Dal Pane, Intorno alle lettere di C. XIV, in Atti d. Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, cl. di sc. morali, LXII (1973-74), pp. 24-35; R. Schiltz ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] , a cura di L. Firpo, Torino 1957, p. 171; J. Callot, Incisioni, a cura di W. Vitzthum, Firenze 1971, tavv. XII, XIII; F. Micanzio, Lettere a W. Cavendish..., a cura di R. Ferrini e con intr. di E. De Mas, Roma 1987, p. 259; L. A. Muratori, Annali d ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] ricorda come lo zio "altri negotii gravissimi e importanti hebbe per se stesso a trattare, et a finire, come da lettere originali del medesimo Imperatore, di Ferdinando Re di Bohemia, di Francesco duca di Milano (del quale fu ordinario ambasciatore ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] e Oberto Foglietta avevano l'incarico di convincere il duca che il fallimento della rivolta del Gentile doveva essere letto come la prova della fedeltà del popolo genovese al governo sforzesco; dovevano perciò ottenere la ratifica dell'indulto già ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...