FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzo dei figli maschi di Alvise, detto Giovanni di Alvise, del ramo a S. Simeon Piccolo, e di Marta Dal Poggio, nacque a Venezia il 3 ag. 1724. La famiglia (quella [...] della carestia. Gravi problemi, peraltro puntualmente ricorrenti nei dispacci dei provveditori. Dove invece il bilancio conclusivo del reggimento, letto dal F. in Senato il 14 dic. 1780, presenta ai nostri occhi elementi di novità è nel modo in ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] si continua talora a leggere erroneamente in Tucidide − stanziati vicino ai Sicani) e un passo di Ellanico, sempre letto decontestualizzato, che li direbbe invece provenienti dall'Italia.
In realtà Tucidide ed Ellanico (che conosciamo da un excerptum ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] p. 45): con i suoi clichés più abusati e le sue parole più violente la propaganda antifedericiana, che S. ha letto, udito e senz'altro anche veicolato, attraversa l'intera Cronaca. Dal tema dell'ingratitudine dell'imperatore verso il papa, che mette ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] il pontefice e i cardinali che lo avevano eletto. Il 9 agosto, i cardinali non italiani, attraverso un documento letto pubblicamente nella cattedrale d'Anagni, affermavano l'invalidità dell'elezione di Urbano VI avvenuta "timoris mortis". Dopo questo ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] 1, 122 e nota 2, 167; V. Ronchi, Il cannocchiale di Galileo e la scienza del Seicento, Torino 1958, pp. 105 s., 174; P. Sarpi, Lettere ai Gallicani, a cura di B. Ulianich, Wiesbaden 1961, pp. XVII, 73, 79, 81, 84, 86, 241; Gi Galilei, Opere (edizione ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] D., col rientro a Venezia, un po' scada, un po' s'offuschi. Circola addirittura la voce che egli - rintanatosi a letto col pretesto d'atroci dolori fisici - abbia, in realtà, disertato il capitaniato "per paura". Una maldicenza che attecchisce, che s ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] a lui fedele, Margherita di Beaujeu. Quando poi questa prese ad insistere perché il principe diseredasse il figlio di primo letto Filippo, già dichiarato erede, a favore dei figli da essa nati, ed in conseguenza sorse un dissidio tra il principe ...
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ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] dei creditori. Un atteggiamento, riferibile non soltanto a Bologna ma anche ad altre realtà urbane del Centro-Nord, che è stato letto come espressione della fedeltà di R. nei confronti di Federico II. È certo, comunque, che la parentesi bolognese era ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] imperiali e Anna d’Alençon.
Cancellato dalla memoria dinastica, Flaminio non fu lasciato privo di beni dal padre, che sul letto di morte gli concesse l’investitura dei feudi di San Giorgio in Monferrato e di Caluso. Il favore dei Gonzaga gli ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] Venezia 1907, pp. 147, 160 s.; A. Medin, Un familiare dei Carraresi: N. da C., in Atti e mem. dell'Acc. di scienze, lettere ed arti di Padova, n. s., XXXII (1915-16), pp. 171-92; R. Sabbadini, Giovanni da Ravenna, insigne figura d'umanista (1343-1408 ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...