Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Marucci-A. Marzo-A. Romano, ivi 1983, s.v.
L. Sozzini, Opere, a cura di A. Rotondò, Firenze 1986, s.v.
F. Guicciardini, Le lettere, a cura di P. Jodogne, II, Roma 1987, s.v.
Id., Storia d'Italia, Milano 1988, s.v.
Pasquinate del Cinque e Seicento, a ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] materia, dal Consiglio municipale. In quel periodo incorse in un grave incidente di cavallo che lo costrinse lungamente a letto. Per l'allontanamento dei gesuiti da Orvieto in seguito agli avvenimenti politici di quel periodo, trascorse a Gradoli l ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , viene evocata anche in cicli del Vecchio Testamento. Si tratta di alcune scene tra le quali quelle del Roveto ardente, del Letto di Salomone, come per es. nelle Omelie del monaco Giacomo Kokkinobaphos, del sec. 12° (Roma, BAV, Vat. gr. 1162, c. 82v ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] è stato pubblicato da E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di F. D., I-II, Firenze 1944, che raccoglie le lettere dirette a Z. Banchieri (Arch. privato Poggi-Banchieri di Santo Nuovo, Pistoia), a S. de' Ricci (Arch. di Stato di Firenze ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] di Teodoreto di Ciro (Hist. rel., 21; PG, LXXXII, col. 1441B) nel quale viene dimostrata la potenza di due oggetti apposti al letto per proteggere il sonno: un'ampolla con olio tolto dalle lampade ardenti delle tombe dei martiri e il c.d. mantello di ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] der lateinischen Literatur des Mittelalters, II, München 1923, pp. 251 s.; R. Cessi, Nova Aquileia, in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lett. ed arti, LXXXVIII (1928-1929), pp. 543-594; L. Duchesne, L'Eglise au VIe siècle, Paris 1925, pp. 244-246; F ...
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ANGELO da Furci
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Agostiniano, beato - secondo un culto locale confermato nel secolo scorso - nacque a Furci (Abruzzo) nel 1246 da Adalipto e Albizia (o Abbazia), entrambi, secondo la tradizione, di [...] la vita eremitica, presso il convento degli eremiti agostiniani a Vasto, dopo la scomparsa del padre, che gli avrebbe ingiunto, sul letto di morte, di sposarsi o di dedicarsi a Dio.
Allievo di Egidio Romano a Parigi, dove conseguì il grado di lettore ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] a Venezia, a proseguire i suoi studi in Germania, invece di entrare in convento; in questa occasione il L. gli avrebbe letto passi delle opere di Lutero (Mirkovič, p. 56 e n.).
Flacio, infatti, nel 1539 si immatricolò all'Università di Basilea, si ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] . Nel settembre 1056, dopo un breve viaggio in Abruzzo, V. si reca in Germania presso Enrico III e lo assiste al letto di morte (5 ottobre 1056) e quindi spiega attiva opera soprattutto alle diete di Aquisgrana e di Colonia perché il giovanissimo ...
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CALÒ, Pietro
Clara Gennaro
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, probabilmente originario di Chioggia, come si rileva dal predicato "de Clugio", che nelle fonti accompagna sempre il suo nome.
Il [...] , il C. poté vedere il corpo del santo per interessamento del re di Cipro. Il Bellemo, senza meglio specificare, scrive di aver letto in un'opera di Gian Agostino Gradenigo che il C. fu il primo priore del convento di S. Agostino di Padova. Nel ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...