Recipiente che contiene l’acqua benedetta, posto di solito all’ingresso della chiesa. Il suo uso si diffuse dal 10° sec., in relazione con la consuetudine dell’aspersione domenicale, ossia con la possibilità [...] al centro) sia nella base, di elegante disegno o figurata. Si ebbero anche a. domestiche (spesso poste nella camera da letto) e mobili, realizzate in argento, avorio, rame; un tipo particolare di queste è costituito da un secchiello metallico, usato ...
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Alcesti
Massimo Di Marco
Eroina del mito greco, resa immortale da Euripide
Alcesti si offre di morire al posto del marito: il suo gesto di generosità e di affetto viene premiato dagli dei, ed ella torna [...] di Alcesti ha toni commoventi e tocca il suo vertice quando l'eroina, dopo aver pregato gli dei, dà l'addio al letto nuziale, simbolo di una felice vita in comune che ora bruscamente verrà spezzata. Non riesce a trattenere la commozione e scoppia in ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] per ricoprire la quale era necessario - secondo un decreto del 1417 dì Martino V - avere buona esperienza ed aver letto almeno per tre anni in una università. All'interno del Collegio degli avvocati concistoriali il D. ricopriva anche la carica ...
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Il quinto libro del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Dopo la dedica a Teofilo e il racconto dell’ascensione di Cristo, narra la vita della Chiesa di Gerusalemme (capitoli 1-5), le prime missioni (6-12), [...] compagno di Paolo, al quale gli Atti sono attribuiti già dal Canone muratoriano (fine sec. 2°). Dal 4° sec. il libro è letto nella liturgia eucaristica durante il tempo pasquale. A partire dal sec. 18° alcune delle certezze, su cui si fondava il modo ...
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S. Pier Damiani firma molte delle sue lettere e alcuni opuscoli facendo seguire al nome Petrus l'umile epiteto di peccator; analoga designazione volle fosse incisa sul suo sarcofago un Petrus clericus [...] nome nella canonica di S. Maria in Porto Fuori, o, ipotesi meno probabile (e in questo caso il secondo fu' andrebbe letto fu terza persona e non prima persona sing.), come accenno da parte del santo al più tardo frate ravennate proprio per correggere ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] tesi su "Il pensiero crociano e la genesi del liberalismo", della quale fu relatore Enrico Berti. Della tesi, M., che aveva letto le opere principali di Croce già alle superiori, non fu particolarmente soddisfatto, né i docenti che l'avevano seguito ...
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Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] un certo senso, costituisce il culmine del processo di educazione alla l.).
Religione
Nella liturgia, brano della Sacra scrittura letto al popolo, di norma all’ambone, in quella parte della messa che dopo il concilio Vaticano II è chiamata Liturgia ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] romana ritenne le prove sufficienti perché G. fosse convocato a Napoli per esservi interrogato dal S. Uffizio. Ricevute le lettere obbedienziali, partì da Copertino il 21 ott. 1638, giungendo nella capitale del Regno alla fine di novembre. A Napoli ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli nel 1546 da Giovan Girolamo e Margherita Pio. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma, dove si fece notare ben presto negli [...] avversata dal rappresentante spagnolo a Roma, che lo sospettava di simpatie filofrancesi. Intimo di Pio V, lo assistette al letto di morte. Partecipò al conclave che portò all'elezione di Gregorio XIII. Morì appena ventottenne a Roma il 21 luglio ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] teatine, il calcio di un cavallo non lo costrinse a letto. Una volta guarito, il M. scelse di entrare nella Avellino, Roma, 30 maggio 1586); 406, f. 36 cc. n.n. (lettere per il nunzio M.); 511: Relazioni e memorie di alcuni pp. teatini di santa ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...