COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] le discussioni politiche e lamentava l'indecisione governativa; la fatica e l'ansia aggravarono le sue condizioni di salute. Si mise a letto in albergo e ancora ricevette le visite di C. Battisti, di G. Giuriati e di V. Morello. Le cure dei medici ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] ott. 1929, pp. 454-466; Avevamo una casa rusticana, in L'Indice, I (1930), 2, p. 3; L'usignolo, ibid., 8, p. 3; 9, p. 3; Lettere a P. Varvaro, in Il Tempio, VI (1930), 5-6, pp. 4-6; Lettera ad A. Mortier, ibid., 12, p. 1.
Fonti e Bibl.: C. Baccari, V ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] , il L. si dedicò principalmente ai suoi interessi letterari.
Negli anni della formazione, che vanno dal 1928 al 1931, aveva letto i grandi narratori francesi e russi dell'Ottocento e i capolavori del naturalismo e del verismo e, nell'ambito della ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] cod. Ψ 1141della Biblioteca civica di Bergamo) il B. con ingenua iattanza si vanta di aver saputo comporre, pur avendo letto pochissimi libri altrui, più di settantamila versi nelle tre lingue, ed esalta la propria rapidità nel comporre; poiché non c ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] di gente d'arme" e nipote di Mariotto, collaterale generale della Repubblica veneta.
Studiò a Padova, allievo di M. Musuro nelle lettere latine e greche e di Pomponazzi in filosofia. In medicina gli fu maestro Niccolò Leoniceno le cui lezioni seguì a ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] in vista della cultura letteraria torinese; il 5 febbr. 1790 Vittorio Amedeo III lo nominò dottore del Collegio di belle lettere. Nello stesso anno, su suggerimento del conte G.C. Corte di Bonvicino, gran cancelliere di Savoia (cui aveva dedicato l ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] la storia della Venetia et Histria, I, Da Omero a Strabone, in Memorie dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di scienze morali, lettere ed arti, XLII (1989), pp. 429, 431; F. Semi, Istria e Dalmazia. Uomini e tempi, I, Bologna 1991 ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] , dall’altra Cristoforo Landino, Poliziano, Luigi Pulci. Il legame culturale con Firenze, dove forse risiedette, è stato letto anche come un risvolto del progressivo imporsi dell’egemonia culturale e politica fiorentino-medicea sulle regioni dell ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] ., n. 7-9, pp. 31-33; M. David, La psicanalisi nella cultura italiana, Torino 1966, ad Indicem; S. Solmi, Nota, in Lettere editoriali, Milano 1968, pp. 5-9; E. Montale, Variazioni, in Corriere della sera, 9 marzo 1969; R. Calasso, Da un punto vuoto ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] discussione ospitata dal I libro de L'eremita (cc. 30r-33v), nella quale il binomio nobiltà-virtù di nuovo viene letto tutto a favore del secondo termine. Prese di posizione, queste del G., da non interpretare tanto come adesione a istanze radicali ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...