FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] e, mentre venivano pubblicati i primi libri di C. Lévi-Strauss, seppe tendere l'orecchio al nascente strutturalismo.
Anche nelle lettere italiane qualcosa si stava muovendo. Sensibile al bisogno di nuovo che c'era nell'aria (nel 1961 Einaudi aveva ...
Leggi Tutto
GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] ; D. Squaquarini, La Biblioteca nazionale di Brera durante la Restaurazione austriaca, tesi di laurea, Università degli studi di Milano, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1985-86, relatore F. Della Peruta, pp. 225-233 e note alle pp. 290-296; Diz ...
Leggi Tutto
COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] contemp., Napoli 1922, p. 116; G. Casati, Diz. degli scrittori d'Italia, II, Milano s. d., p. 211; C. Pellizzi, Le lettere italiane del nostro secolo, Milano 1929, pp. 87, 413, 453; V. Boscarino, Gli scrittori de "L'Eroica" Perugia 1934; G. Raya, Il ...
Leggi Tutto
PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] a piè della prima carta», con in capo «una mezza luna in campo azzurro» e di sotto una «triplice fascia», e aveva letto in una chiosa la precisazione: «qui a Napoli», che stabiliva a suo parere l’origine partenopea dell’intero commento. Questi indizi ...
Leggi Tutto
BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] sue opere (che è "un mangiare i brani delle proprie membra", mestiere "da rofiano, che prima, che se ne vada a letto, vota la borsa della sua femina") perché questo "ingiuriar la virtù, facendo mecaniche l'arti liberali" e i letterati "fachini, et ...
Leggi Tutto
POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] critico: due memorabili Lecturae Dantis – Il XXXIII Canto del Paradiso letto nella sala di Dante in Ravenna […] il 9 maggio 1920 nazarena» (Cenni, 2011, p. 222).
Fonti e Bibl.: S. Aleramo, Lettere d’amore a Lina, a cura di A. Cenni, Roma 1982; A. ...
Leggi Tutto
CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] (dal 1740 al '43) la provincia di Bologna. Il Pariset, nel suo articolo sul letterato fanese, ha pubblicato una serie di lettere indirizzate dall'Alberoni al C. che vanno dal 1721 al 1742. Fu questa probabilmente l'amicizia più influente del C. e ...
Leggi Tutto
ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] 1934, I, pp. 240-243, 320; G. A. Martinetti, Delle guerre letterarie contro U. Foscolo, Torino 1880, pp. 18 ss.; Id., Da lettere di C. A. e U. Lampredi a V. Monti, in Giornale storico della letteratura staliana, XXIX(1897), pp. 392 ss.; A. Zanelli ...
Leggi Tutto
CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] il luglio e l'agosto del 1341.
La notizia giunse al Petrarca mentre si trovava a Parma: il poeta scrisse subito due lettere consolatorie ai fratelli dell'amico, Pellegrino (Fam.IV, 10)e Giacomo (Fam.IV, 11), che rivelano un sincero e profondo dolore ...
Leggi Tutto
GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] marito. Conferenza…, ibid. 1891; Perseverante operosità e conoscenza anatomica, fondamento di grandezza nelle arti belle. Discorso proemiale, letto il 31 ott. 1897 per la solenne distribuzione dei premi agli alunni dell'Accademia delle belle arti in ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...