GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] C. Matteucci; e G. Eroli da Narni.
Consumato dall'estate del 1867 da "un'ulcera incancrenita", dal 22 marzo 1868 fu costretto a letto: morì a Firenze il 5 apr. 1868. Gli fu fatta la maschera mortuaria, poi usata per un busto dallo scultore A. Costoli ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] i peccati.
Un autore di best seller
L'Elogio della follia fu uno dei più grandi successi letterari del secolo. Letto ovunque in Europa, fu tradotto in varie lingue ed ebbe numerosissime edizioni e imitazioni. Un autentico best seller furono anche ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] a ricorrere spesso in ➔ Gabriele D’Annunzio con un cumulo di diverse figure
Tal chiaritate
il giorno e la notte commisti
sul letto del mare
non lieti non tristi
effondono ancora
(“Il novilunio”, vv. 68-72)
Nel Novecento la litote perde i suoi moduli ...
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Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] : l'editore Einaudi la pubblicò con il titolo Le fiabe del focolare.
La raccolta di fiabe dei Grimm è il libro più letto nel mondo dopo la Bibbia, e ne esistono infinite riduzioni e adattamenti. Grande fortuna ha avuto al cinema, che ha contribuito a ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] di rime e prose dal titolo inusitato Del parto dell'Orsa,idea in Embrione (Bologna 1667).
Al 1667 risale un discorso letto per la prima volta nell'accademia dei Gelati e poi stampato a Bologna nel 1681: Che ogni scrittore illustrar dee l'idioma ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] scritte per Hawks, consolidò definitivamente il posto della B. nella storia del cinema.
Fu poi George Lucas che, avendo letto i romanzi di fantascienza della sceneggiatrice, ma ignorando il lavoro realizzato per Hawks, pensò a lei per scrivere il ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , come d’uso, in cinese, ci rimangono: due opere storiche, il Kojiki e il Nihongi; i semmyō o miktonori, proclami letti al popolo in varie occasioni e scritti nella lingua ufficiale del tempo: ne abbiamo 62 inseriti nello Shoku Nihongi (seguito al ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ciclo di lezioni, ha come tema obbligato l'elogio dello studio o l'elogio della disciplina insegnata e del libro letto (Maierù 1994); vi si trovano talora tracce della concezione del sistema delle scienze e della connessione delle conoscenze adottata ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] di Lorenzo Bellini a Marcello Malpighi, dell' 11 novembre 1690, ivi, p. LXXXVII.
A p. LIII: i due brani di lettere di Lorenzo Bellini a Marcello Malpighi appartengono, nell'ordine a: Lettera del 20 maggio 1688, in L. Bellini, Rime inedite, cit ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] frequentare aule ed istituti universitari; fu quel che fece il D., mettendo da parte l'iscrizione alla facoltà di lettere e dandosi ad intrecciare fitti rapporti con alcuni intellettuali, tutti ben piazzati in ambito editoriale, come E. Scarfoglio, C ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...