BARTOLOMEO del Regno (B. di Giovanni del Regno; Bartholomeus de Regno, de Regno Apulie, Apulus, de Neapoli)
Guido Martellotti
Lettore di grammatica e di retorica nello studio di Bologna alla fine sec. [...] il figlio alla sua scuola.
Fonti e Bibl.: G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori forestieri che in Bologna hanno letto teologia, filosofia, medicina et arti liberali, Bologna 1623, p. 13; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, II, Bologna 1657 ...
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GILMAN, Charlotte Perkins
Emanuela Dal Fabbro
Scrittrice statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 3 luglio 1860, morta a Pasadena (California) il 17 agosto 1935. Esponente di rilievo nel movimento [...] cui si è maggiormente concentrata l'attenzione della critica letteraria. Diario di una donna nel suo percorso dentro la ''follia'', letto inizialmente in chiave gotica e in chiave autobiografica, The yellow wallpaper narra il passaggio da una visione ...
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Wolff, Tobias
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Birmingham (Alabama) il 19 giugno 1944. Dopo aver studiato alla Oxford University e alla Stanford University, ha cominciato a vivere tra [...] a loro agio nella provincia americana avara di sogni prima ancora che di eventi. W. è un outsider e chi ha letto la sua produzione narrativa sa quanto possa essere difficile capire l'America, e si interroga su dove si nasconda l'eroismo, l ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] umido. Ella sfuggirebbe al peso, uscirebbe nuda di tra la massa fresca; e io la prenderei allora sul mucchio divenuto letto ...» (Solus ad solam). La semplicità di un simile manierismo è veramente disarmante. Ma sotto certi aspetti il d'Annunzio è ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , pp. 7, 127 s.; El espíritu de d. J. N. de Azara, descubierto en su correspondencia..., I, Madrid 1846, p. X; P. Metastasio, Lettere, in Tutte le opere, a cura di B. Brunelli, V, Milano 1954, pp. 399-405. Per il dibattito coevo intorno alla teoria ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] ballo che avrebbe eluso il suo invito, definendolo musone e noioso. La sera del giorno dopo Pavese fu ritrovato senza vita sul letto: si era tolto la vita con il sonnifero.
Il messaggio ai posteri, vergato sulla prima pagina di una copia dei Dialoghi ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] dieta di Augusta, dove accolse all'inizio di luglio in nome dell'imperatore il legato pontificio. Il 10 dic. 1518 Massimiliano, sul letto di morte a Wels, convocò i futuri membri del consiglio di corte, fra i quali il B. per la Carnia. Questi partì ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] G. G. e ai commentatori della Divina Commedia, in Atti del R. Istituto veneto, s. 6, II (1883-84), pp. 1097-1136; 21 lettere di M. Caetani al G. (del periodo marzo 1857 - settembre 1882) sono nel Carteggio dantesco del duca di Sermoneta con G. G., C ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] del L., Agostino (cfr. la lettera di Bembo ad Agostino, di Roma, 28 ag. 1529). Della familiarità con Bembo danno prova alcune lettere del L. da Piacenza (9 e 18 luglio 1541; 2 agosto e 8 sett. 1544), che tuttavia trattano di questioni di poco conto ...
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ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] ,s.l. 1539, dove l'accenno all'Accademia senese si riferisce a un sonetto di A. Nardi, composto per l'occasione della pace e letto in quella Accademia.
Altra polemica non meno violenta ebbe l'A. con A. F. Doni, e fu quando questi, nel 1545, in una ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...