MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] intendere che la cosa era nota ai più. Come ha mostrato P. Zambelli, tuttavia, gli autori che il M. dichiarò di aver letto in quel lasso di tempo e che utilizzò nella Raccolta del 1746-47 sono in gran parte gli stessi che Genovesi divulgò negli ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] storia e pedagogia) e dal 1956 come ordinario di filosofia morale, il L. era stato chiamato nel 1959 alla facoltà di lettere e filosofia a Firenze, dove ricoprì ancora la cattedra di filosofia morale. L'impegno politico nel PCI (dal 1956 fu anche ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] 1929 passò alla cattedra di filosofia teoretica in sostituzione di Pantaleo Carabellese. Nel 1939 divenne preside della facoltà di lettere.
In quegli anni tenne un corso di lezioni sulla storia della logica "dagli Eleati ai nostri giorni, esaminando ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] formale, impenitente e pertinace, e consegnato al braccio secolare. Un estremo memoriale del B. al pontefice venne aperto ma non letto dal tribunale.
L'8 febbr. 1600 il B. veniva condotto dal carcere del S. Uffizio al palazzo del cardinale Madruzzi ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] Degli eretici di Cittadella, in Atti d. R. Ist. ven. di sc. lett. ed arti, s. 4, II [1872-73], pp. 340-415), per i delle opere di G. D., commemor., in Atti del R. Ist. ven. di sc. lett. ed arti, s. 7, VII (1895-96), pp. 304-40; C. Cipolla, G ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] e immagine (Milano 1947). Del resto lo stesso Ingens sylva. Saggio sulla filosofia di G.B. Vico (ibid. 1949) può esser letto come una metafora della prigionia nella ‘barbarie’, e non solo perché l’occasione esterna fu il casuale possesso di un ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] attorno al 1900, il B. fece ritorno a Roma, ove morì il 27 genn. 1812.
Rimasero inediti, oltre ai Discorsi tenuti nell'Accademia Fiorentina, anche alcune Lettere filologiche, di cui si servì il Fabroni, e un Panegiricodi s. Scolastica, che era stato ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] studi filosofici, I, Firenze 1948, pp. 3-11 (lettera di Gentile giovane laureato al maestro in data 7 ott. 1897); F. Battaglia, Lettere di A.C. De Meis a D. J., in Memorie dell'Accademia di scienze dell'Istituto di Bologna, cl. di scienze morali, s ...
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FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] ai primi anni del suo insegnamento della dialettica.
A parere del F. il testo di Strodo, così come veniva letto e commentato nelle scuole, era notevolmente scorretto e soprattutto veniva frequentemente confuso con i commenti che gli erano stati ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] a un baccelliere domenicano, Francesco di Treviso, che G. stesso indica come suo socius, ossia come baccelliere che ha letto le Sentenze contemporaneamente a lui.
Partendo da questa datazione è stato possibile ipotizzare che G. sia stato scelto per ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...