GIRALDI, Ubaldo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Sant'Andrea di San Lorenzo in Campo, in territorio di Pergola, nel Pesarese, il 4 apr. 1693, da "onesti genitori", e ricevette al battesimo [...] Continuò a lavorare in perfetta lucidità fino all'età di 83 anni quando, assalito da febbri persistenti, fu obbligato a letto. Decano della sua Congregazione, morì nella sede del collegio ecclesiastico Cento preti, di cui era ancora rettore, il 26 ag ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Carlo Antonio
Pier Luigi Rovito
Terzogenito del conte Marcello e di Amodea Figlioli, nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 12 maggio 1613. Avviato al sacerdozio, solo dopo aver ricevuto gli [...] i pratici, se al vedovo passato a nuove nozze fosse lecito trasferire al coniuge più di quanto aveva destinato ai figli di primo letto.
Fonti e Bibl.: I dati biografici più attendibili sono in G. De Luca, Storia di Molfetta, Giovinazzo 1884, p. 90 e ...
Leggi Tutto
CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] Vocabolari giuridici fatti e da fare, in Riv. ital. per le scienze giuridiche, s. 3, I (1947), p. 301; G. L. Barni, Le lettere di A. Alciato giureconsulto, Firenze 1953, pp. 17, 95, 237; F. Calasso, Medio Evo del diritto, I, Le fonti, Milano 1954, p ...
Leggi Tutto
FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] di Treviso, poi il 12 dic. 1802 alla nuova Accademia di Venezia e il 26 nov. 1839 all'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, alla cui vita partecipò assiduamente sino agli ultimi giorni della sua esistenza e nelle cui adunanze lesse la maggior ...
Leggi Tutto
PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] in cui diverse dovevano essere le spie presenti e poste vicino al palco dell’oratore, perché al processo risultò che aveva letto «su appunti scritti a matita» (p. 87). Molti anni dopo, partecipando a un convegno, riportò il testo del suo discorso, in ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] cittadine: nell'insieme uno sforzo di ammodernamento, tecnico se non giuridico, di cui il G. avrebbe rivendicato il merito nel rapporto letto alla Costituente romana il 20 febbr. 1849 (e di cui, peraltro, uno storico liberale come L.C. Farini non gli ...
Leggi Tutto
MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] a loro insaputa nel 1649 e condannate dal S. Uffizio l'11 maggio 1651), tentando financo di raggiungere il prelato sul letto di morte nel giugno 1655.
Nel 1654-55, infine, il M. dovette occuparsi anche della possibilità di eliminare l'epitaffio sulla ...
Leggi Tutto
PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] , pp. 316-319; M. Scherillo, Una pagina della storia letteraria del dialetto napoletano: N. P., in Giornale napoletano di filosofia, lettere, scienze morali e politiche, IV (1878), pp. 297-319; U. Prota Giurleo, in Il Fluidoro, II (1955), f. 11-12 ...
Leggi Tutto
LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] 19 arringhe, 3 conclusioni di pubblici ministeri e decisioni della Gran Corte, una sentenza, un Saggio sulla corruzione dei popoli letto nell'Accademia Pontaniana nel 1808 e le Riflessioni per un codice napolitano.
Il L. morì a Napoli il 29 nov ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] oltretutto di vivaci interessi letterari.
L'A. ebbe parte eminente nel movimento per la riforma- dei codici. Nel 1910 aveva letto nell'università di Pavia il discorso La riforma del codice civile. E quando la riforma prese ufficialmente l'avvio, egli ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...