FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] ., Ambrosi a F. Zeni dell'11 nov. 1852, in Archivio della Biblioteca del Museo civico di Rovereto, Carteggio F. Zeni, II, lett. 145). L'Ambrosi ne fece buon uso: pochi anni dopo, infatti, pubblicò, dedicandola alla memoria del F., la Flora del Tirolo ...
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ulivo
Alessandra Magistrelli
Utilità, bellezza, pace: tutto in una pianta sola
L’ulivo è la pianta mediterranea per eccellenza. Coltivata nei paesi a clima mite e temperato, appartiene alla famiglia [...] scuro, è durissimo ma si può levigare facilmente: viene usato per fare oggetti d’arte e mobili robusti, come il mitico letto di Ulisse citato nell’Odissea dove si racconta che fu scavato da Ulisse stesso direttamente in un albero di ulivo.
Un nome ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?". La sua curiosità dovrebbe dunque rimanere insoddisfatta, ma "ha letto e appreso" qualcosa sulla grandezza e le dimensioni della Terra, e sebbene "non osi" accettarlo, riassume quanto altri "hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] vivace riflessione etico-civile. Nel discorso Del natural desiderio di sapere (ora in Opere scelte, cit., pp. 19-51), letto nella seduta del 26 gennaio 1616 (presenti Galilei, Stelluti, Valerio e Faber), Cesi sostenne che il declino degli studi era ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] ciclo di erosione fluviale, determinato dalle acque correnti in superficie; queste producono l’aumento del solco graduale del letto, il progressivo allargarsi di bacini d’impluvio e quindi l’abbassamento delle creste e dei rilievi divisori tra bacini ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] la maggior parte dei loro processi metabolici fondamentali. Il codice genetico contenuto nel DNA del nucleo cellulare viene letto sempre nella medesima maniera: l'informazione viene dapprima trasferita all'mRNA, e quindi tradotta nella struttura di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] a una precisa gerarchia, a seconda della presenza, più o meno pronunciata, delle qualità costitutive degli elementi, che potevano essere lette nei loro colori, nelle loro forme e nei luoghi in cui abitualmente si trovavano; le categorie erano a loro ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...