FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] il Leopardi, nel caso la moglie si fosse risposata dopo la sua morte, designò tutori del bambino il F., il figlio di primo letto Pietro e il Poliziano. Ma quando tre anni dopo il medico morì, Ginevra assunse la tutela del figlio e non risulta si sia ...
Leggi Tutto
DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] . 1554, aveva un obbligo di 12 staia di grano da passare ogni anno al monastero di S. Maria delle Grazie o del Letto. Si ignora la data della sua morte.
Fu confuso a lungo con Bernardino d'Antonio del Signoraccio (Pistoia 1460-ivi post 1532), artista ...
Leggi Tutto
BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] esasperati e compiaciuti (ad es., l'apparato della sua camera, così descritta da un testimone: "drappeggiata tutta di nero, il letto posato su una specie di catafalco aveva la forma di una bara, con borchie d'argento, contornato da quattro lunghi ...
Leggi Tutto
GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] , Roma 1966, pp. 740-746, e la raccolta Studi di C. Grabher, Perugia 1969 (numero speciale degli Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Perugia, V [1967-68]).
Fonti e Bibl.: G. Getto, Aspetti della poesia di Dante ...
Leggi Tutto
BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] della rivista. Sul numero di novembre del 1909 pubblicava i progetti per la sistemazione di una camera per ragazzi: letto, tavolino, cassettone e armadio, da eseguire - come l'artista stesso indicava nella nota a commento - con semplicità ed economia ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] Pansa, Il poeta F. B. in Abruzzo. Nota storica, Lanciano 1892; L. Suttina, Nuovi doc. su F. B., in Giorn. stor.della lett. ital., XC(1927), pp. 87 ss.; E. Chioboli, F. B. a Bologna, Bologna 1935. Profili del B. in rapporto alla cultura contemporanea ...
Leggi Tutto
BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] si fà una grande abiurazione di circa 30 heretici... et dicesi vi sia anche il Borro d'Arezzo Dottor famoso che ha letto in molti studi, il quale dicono che haveva una opinione pazza cioè tenendo che l'anima sia mortale". Agli inquisitori non era ...
Leggi Tutto
BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] Pistoia (costruzione della chiesa di S. Andrea e scultura dell'architrave della porta maggiore, su cui lo storiografo avrebbe però letto la data 1166), a Firenze (disegno per l'ingrandimento di S. Maria Maggiore), ad Arezzo (palazzo dei Signori).
Un ...
Leggi Tutto
DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] e dai critici contemporanei. Fu presente quindi all'Esposizione nazionale di Napoli del 1877 con Non l'avessi mai letto! e con un pastello raffigurante Giovedì santo, acquistato dalla contessa Mazarino. A Torino, all'Esposizione nazionale del 1880 ...
Leggi Tutto
BARESE, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Napoli nella prima metà del sec. XVII I. Il suo nome appare per la prima volta nel 1739 nel cartellone della compagnia di guitti che agiva, a Napoli in una specie [...] del 1746, il B. ottenne da Agostino Valle condizioni particolarmente favorevoli per cui doveva "fornirgli la casa e il letto per ogni anno, come parimente scarpe e calzette e abito, alla riserva della Mascara e Coppola". Per sopravvenuti impegni ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...