BOSIO, Antonio
P. Pelagatti
Erudito e archeologo (La Vittoriosa, Malta, 1575 - Roma 1629). Dopo aver fatto, sembra, vita disordinata in gioventù, egli rivestì, favorito dallo zio Giacomo, storico dell'Ordine [...] i vari cimiteri; procedeva per ordine topografico, distinguendo chiaramente quanto aveva egli stesso constatato da quanto aveva letto, e unì alle sue scoperte un trattato sugli usi sepolcrali dei primi cristiani, il che suscitò polemiche ...
Leggi Tutto
HERODOTOS (῾Ηρόδοτος)
M. B. Marzani
Scultore di Olinto, nominato da Taziano (Ad. Gr., 53, p. 115; 54, p. 117, ed. Worth) come autore di sculture di etére: Frine, Glicera e la saltatrice di corda Argia.
Il [...] il Reisch stesso, che per primo scoprì questa iscrizione, non le attribuisca eccessiva importanza. Nella iscrizione ora ricordata si è letto poi di seguito ὁ νεώτερος: si possono forse individuare due H.; uno sarebbe stato il maestro della Frine, l ...
Leggi Tutto
Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] torrente che corre a O di L., l'uadi el-Rsaf. La diga è costituita da un potente muraglione in opera concretizia, alto sul letto del torrente m 6,70, largo circa m 7 e lungo m 133; grossi speroni quadrangolari lo rafforzano sul lato a valle; su di ...
Leggi Tutto
KONJIC
G. Novak
Mitreo. - Nelle immediate vicinanze della località K. (Bosnia - Jugoslavia) nella pianura del fiume Neretva su un poggio alto 35 m circa al di sopra della valle, è stato scoperto nel [...] costituisce un unicum nella serie delle scene mitriache: è rappresentato l'inizio di un banchetto: al centro sul letto, accanto alla tavola si trovano due persone che appartengono indubbiamente ai più alti gradi della iniziazione: Heliodromus e ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] e in particolar modo nel fregio superiore con scene di ludi agonistici; e successivamente nelle tombe del Triclinio, dei Leopardi, del Letto Funebre, del Frontoncino, della kylix di Hieron, di cui soprattutto la prima, databile fra il 480 e il 470 a ...
Leggi Tutto
KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] che si conoscono per forma e per decorazione figurata. Altri (G. M. A. Richter) ha voluto intendere il nome di Epiktetos, letto sull'anfora di Vienna e su una tarda pelìke di Berlino, come il nome stesso dell'artista. Epiktetos peraltro, oltre ad ...
Leggi Tutto
Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] era incluso in uno strato di ghiaie sabbiose a stratificazione incrociata in una piccola valle di löss, a circa 170 m sul letto del Huanghe. In questa località fu rinvenuto un complesso litico associato a una fauna dello stesso tipo di quella di N. L ...
Leggi Tutto
῾AQAR QŪF
G. Furlani*
F Sito archeologico ad O di Bagdad, che racchiude le rovine della città mediobabilonese (cassita) di Dūr-Kurigalzu, i resti della cui ziqqurat sono stati presi per molto tempo [...] Engai al dio Enlil; nei muri della torre si trova, tra 8 o 9 strati di mattoni, uno strato di stuoie di canna in un letto di circa 8 cm di sabbia e ciottolame; corde di canna di 10 cm di diametro servivano anche esse a rinforzare la costruzione; dei ...
Leggi Tutto
LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] di l. pregiati, come per esempio l'ebano, la tuia, erano poste su materiale più comune; si facevano in questo modo letti, tavoli. Di tuia si fecero a Roma tavoli massicci a prezzi favolosi. Si usava la tecnica ad intarsio, con tartaruga, avorio ...
Leggi Tutto
MELIACR
S. de Marinis
Nome etruschizzato di Meleagro (v.), che accompagna la rappresentazione dell'eroe su due specchi etruschi, uno a Berlino (G. Körte, Et. Sp., tav. clxxvi), l'altro al British Museum [...] che tiene poggiata su una spalla. Dietro a lui, più a sinistra, sta seduta un'altra figura femminile, il cui nome, se letto come Atal, può essere una abbreviazione di quello di Atalanta. Una scena del tutto analoga, ma senza le iscrizioni dei nomi, è ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...