L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] nel Seicento in alcune circostanze particolari. Assai delicata fu la questione relativa alla bolla In coena Domini, il documento letto sin dal Medioevo nel giorno di Giovedì santo, nel quale la Chiesa elencava le violazioni delle proprie libertà ad ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] a Lost Work of Gregory the Great: Fragments of the Early Commentary on Job, "Traditio", 50, 1995, pp. 55-74.
La collezione delle lettere di G. è stata pubblicata in: Registrum epistolarum, in M.G.H., Epistolae, I-II, a cura di P. Ewald-L.M. Hartmann ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] cit., pp. 24-30; sembra che la camera con il grandioso affresco sul soffitto conservato sotto il duomo di Treviri fosse la camera da letto della giovane Elena, la moglie di Crispo.
107 Zos., II 29,1-2; Zonar., XIII 2,38-41.
108 Per la data di nascita ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] forti mani del contadino ebreo, il problema ebraico sarà risolto".
Evidentemente, gli Ebrei devono essere grati a Herzl di non aver letto l'opuscolo di Pinsker prima di scrivere il suo saggio sullo Stato ebraico. La sua idea non era infatti nuova, ma ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] ) e Šarḥ al-mulaḫḫaṣ fī 'l-hay᾽a (Commento al compendio di astronomia). Le aveva studiate con suo padre, che le aveva lette con lo zio materno Mullā Muḥammad al-Niksārī, il quale a sua volta le aveva studiate con Fatḥ Allāh Širwānī. Lo stesso Qāḍī ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , editti, notificazioni e provvedimenti diversi relativi alla città di Roma ed allo Stato pontificio, IV-V, Roma 1932-34, ad indices; F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, I-III, Bari 1967-68, ad indicem; G. Gigli, Diario di Roma, a cura di M ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] a Roma con altri sostenitori del patriarca deposto. La reazione di Roma fu metodica. Il 18 marzo 862 N. inviò tre lettere in Oriente: a Fozio, sul tema del primato romano, sì da spiegargli che non aveva l'autorità per trattare questioni disciplinari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] come in Hegel. La Riforma in Italia, dice Chabod citando Vincenzo Cuoco, è stata una «rivoluzione passiva» – ha già letto Gramsci? – e la Controriforma chiude l’età del Rinascimento (Chabod, in Cinquant’anni di vita intellettuale italiana, 1896-1946 ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] , la quale ritiene che l'umanità a essa sottomessa riceva abbastanza amore quando si prende da loro la sifilide, vada almeno a letto con un incubo; affinché, almeno, le passi la voglia di fare la morale alle proprie vittime, e il buon umore per ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , Venezia 1879-1903; Epistolario di Bernardo Dovizi da Bibbiena, a cura di G.L. Moncallero, I-II, Firenze 1955; B. Castiglione, Le Lettere, a cura di G. La Rocca, Milano 1978; B. Masi, Ricordanze, a cura di G.O. Corazzini, Firenze 1906.
Ricchi di ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...