Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] e, con questa, la ricerca di appoggio da parte di Federico II, resa più urgente dalla scomunica.
In questa chiave va letto l'allestimento di un sistema di raccordo politico superiore nelle zone sottoposte al suo controllo. È vero che per molti versi ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] ed apprezzare gli insegnamenti e vivificarli nel proprio mondo, in funzione della comprensione della propria realtà. Forse ha letto Boezio, certamente Graziano, il sistematore del pensiero canonistico della prima metà del sec. XII, che cita molto a ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] (1613-1618), a cura di P. Carali, in Annali del R. Ist. sup. Orientale di Napoli, VIII (1936), pp. 3-48; P. Carali, Lettere di Sagad II imperat. di Etiopia a C. II…, ibid., pp. 105-110; V. Pontecorvo, Relazioni tra lo Scià Abbas e i cranduchi di ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] interna a quella diplomatica nel 1902, con il grado di segretario di legazione di 1a classe, un passaggio che va letto alla luce delle caratteristiche della gestione di G. Prinetti, il quale fece spesso ricorso al trasferimento di elementi dall ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] , Firenze, f. 1, nn. 1-5; ibid., Francia, f. 42, nn. 6, 23-25, 31-35, 37-42, 56, 64; Capi del Consiglio dei dieci, Lettere di rettori, bb. 3, n. 21 (Bergamo 1588); 27, nn. 45, 48-54, 63 (Brescia 1607-08); Consiglio dei dieci, Misc. codd., reg. 60, 1 ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nato a Venezia il 10 marzo 1506, primogenito di Priamo di Andrea ed Elisabetta Dolfin di Dolfin, ebbe una carriera politica del tutto anomala: grazie alle cospicue [...] D., nel suo testamento del 26 luglio 1576, gli lasciò il permesso di vivere, spesato e con due servi, assieme ai figli di primo letto, godendo di un vitalizio di 200 ducati annui e dell'usufrutto di una proprietà sul Montello, "sia o non sia mio fiol ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] di Roma, nei fascicoli 43 del 22 ott. 1899, pp. 1028 s., e 22 del 3 giugno 1900, pp. 509 ss. A parte le lettere direttegli da Mazzini, ora in G. Mazzini, Ed. naz. degli scritti (per la consultazione v. gli Indici, II, ad nomen), altro materiale è ...
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CORRADO, marchese di Toscana
Gerhard Baaken
Nacque presumibilmente verso la fine del sec. XII, ma non è noto dove, né a quale famiglia appartenesse. Più tardi, mentre era marchese di Toscana, C. donò [...] di per sé causa di numerose controversie; ma la questione divenne ancora più complessa quando anche i quattro figli di primo letto di Cecilia e il suo nuovo marito entrarono in lizza per accaparrarsi una parte della ricca eredità. Il problema diventò ...
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ESTE, Beatrice d', regina d'Ungheria
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Nacque nel 1215 dal marchese Aldobrandino (I) e da una donna di cui si ignora il nome. Alla morte del padre, avvenuta nella Marca d'Ancona - di cui era marchese [...] , avvenuta il 7 marzo 1235, lasciò l'E., che era in stato interessante, in gravi difficoltà: il figlio di primo letto di Andrea II, Bela IV, già designato dal padre come successore al trono, la pose infatti sotto stretta sorveglianza, temendo che ...
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BERRÒ, Vincenzo
Valerio Castronovo
Nato nel 1594 da famiglia bolognese, il 18 apr. 1633 fu ammesso come ufficiale nella compagnia della guardia di Cristina di Savoia, con il solo obbligo di "comparire [...] di entrare in dimestichezza con lo stesso Mazzarino, da cui era ammesso "pel far suo insinuante… persino nel chiassolino del letto". Aveva agio così di ragguagliare la reggente sui consueti intrighi di fazione e di intrattenerla, con mano più felice ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...