Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di Vespasiano e Tito34, l’Impero romano riempie tutto lo spazio. Nell’introduzione alla prima parte, Eusebio dichiara di aver letto i moltissimi volumi di storia prodotti da caldei, assiri, egiziani e greci, e di essersi risolto a esporli in breve ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] tornò ad agitarsi in seguito alla morte del giudice d'Arborea Barisone. Pisa riconobbe come suo successore il figlio di primo letto Pietro, mentre Genova si accordò con la seconda moglie di Barisone, Agalbursa, che intendeva far salire sul trono di ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] cui era stato ascritto con il nome di Neoclide Sinopeo: da tutti questi suoi interventi, sia che trattasse di storia cristiana (Discorso accademico letto in Arcadia la sera de' 17 apr. 1840 e l'altra de' 5 apr. 1844 sul giudizio avuto di Gesù Cristo ...
Leggi Tutto
FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] e non un uomo assunto da Dio". Citata due volte da Cirillo di Alessandria, quindi in un florilegio da lui ispirato letto durante il concilio di Efeso del 431 e poi inserita in altri florilegi più tardi, soprattutto siriaci e di origine monofisita ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] "tempore sui discessus non voluntarii". Sembra di leggere fra le righe un contrasto tra i fratelli di primo e di secondo letto del primo signore di Mantova, che potrebbe avere avuto la conseguenza di un allontanamento del G. da Mantova. Il testamento ...
Leggi Tutto
GHEZZI, Anastasio (Anastasio da Ravenna)
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Ubaldo, nacque a Ravenna, probabilmente nel primo quarto del sec. XIV, da famiglia di rilevante rango sociale. Indicati come [...] della cultura veronese nel XIV secolo. Antonio da Legnago e Rinaldo da Villafranca, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXII (1902-03), pp. 590, 594-596; E. Bertanza - G. Dalla Santa, Documenti per la storia della cultura in ...
Leggi Tutto
corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] su un cerimoniale prestabilito che deve marcare le distinzioni. Sin dal suo risveglio il re, quando è ancora nel letto, riceve i cortigiani nelle sue stanze secondo ordini gerarchici: dai familiari legittimi e i principi di sangue reale fino alle ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Giovan Pietro
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente negli ultimi anni del sec. XV, a Milano, da Giovanni Bartolomeo e Margherita Caccia; apparteneva ad una nobile famiglia milanese originaria [...] feudi", il C. giura nelle mani di Ferrante Gonzaga, ma è costretto a farlo per procura, in quanto dichiara di essere obbligato a letto dalla podagra; lo stesso farà per il giuramento richiesto nel 1556 da Filippo II, sostenendo che il male lo tiene a ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI, Piero
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Giuliano nel 1519 durante il viaggio che la madre fece in Italia per accompagnare la duchessa di Urbino, Madeleine de La Tour d'Auvergne. Il padre [...] di général des finances nella generalità di Rouen, vi fu confermato il 27 dic. 1567. Il 15 maggio 1578 ricevette nuove lettere di provvisione in seguito all'editto del luglio del 1577 che unificava gli uffici di trésoriers de France e di généraux des ...
Leggi Tutto
ALDOBRANDESCHI, Umberto
Luciana Marchetti
Figlio di Guglielmo conte di Sovana e Pitigliano, tra il 20 e il 29 marzo 1251 fu col padre e col fratello Ildebrandino ad Orvieto per confermare i precedenti [...] fatto uccidere dai Senesi in Campagnatico, altri, come il Montauri e il Tommasi, che sia stato strozzato nel suo letto per opera di mercenari pagati da Siena stessa, altri ancora che sia caduto combattendo nella piazza di Campagna-fico, circondato ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...