GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] , quell'Evangelo che egli stesso aveva esposto nella sua purezza e che ora le autorità politiche dovevano consentire che fosse letto, predicato e insegnato. A proposito il G. ricorda che teneva sempre la Bibbia sul pulpito, in contrasto con quei ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] di Benedetto XIV Lambertini. Manifesto di tale "partito" possono essere considerati due lavori apparentemente minori del M.: l'orazione letta alla Sapienza nel febbraio del 1741, De Leone X pontifice maximo oratio (Romae 1741), e la raccolta di opere ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] . Il testo, conservato nel già ricordato ms. Gadd. 132, fu completato nel 1528 e fu scritto in volgare perché potesse essere letto da un pubblico più vasto. Lo scopo del D. era infatti di portare un ulteriore contributo di fede e di conoscenza della ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] pp. X, Romae 1942.
Afflitta da una dolorosa forma progressiva di paresi, la G., per circa sette anni, fu costretta a letto. Si spense a Roma il 28 nov. 1959.
Fonti e Bibl.: La documentazione privata della G. è conservata principalmente a Roma presso ...
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D'ALESSANDRO (d'Alessano), Tommaso (p. Pietro Paolo nella Congregazione dei chierici di S. Paolo)
Aurora Scotti
Nato a Scorrano (sec. alcuni Scarzano) presso Otranto, nel 1514, ebbe probabilmente una [...] confessore padre N. Provera testimoniò la sua fede e la sua condotta esemplare anche durante l'infermità che lo costrinse a letto negli ultimi sei anni di vita (cfr. la trascrizione della memoria del Provera in Levati-De Candia, 1934). Morì a Milano ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] si distinsero per letteratura nel sec. XVIII (in collab. con G.M. Dezan; Moschini è autore di un Elogio del M. letto in seminario nel 1831, perduto); C. Gozzi, Memorie inutili, Venezia 1797, I, p. 250; G.A. Moschini, Della letteratura veneziana del ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] feudale sul Regno di Sicilia e dar veste giuridicamente valida alla sua politica di recuperi nell'Italia centrale.
Del complesso delle lettere di I. III circa un terzo è destinato alla Francia: più che a tutti gli altri paesi. Più volte il papa ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] dopo la sua morte, sotto le cure del procuratore Federico Contarini.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Capi del Consigliodei dieci, Lettere di ambasciatori, bb. 24, nn. 2, 19-20, 117-118, 128-131, 136, 138, 154, 158-159, 165; 30, nn. 222-225 ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] anche contro i loro sostenitori e fautori. Gli argomenti della lettera dovevano essergli familiari, se fu G. a redigere le prime lettere di Innocenzo III per la crociata oltre che, prima, quelle di Celestino III. In autunno, G. era ancora in Francia ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] un’opera di Plotino, il De rebus philosophicis. Questo interesse, continuamente rinnovato, per Paracelso e Plotino è stato letto da alcuni interpreti come un tassello significativo di quel progetto di riforma morale e religiosa perseguito da Perna e ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...