FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] . Secondo una testimonianza del card. R. Pole (Monumenti…, 1793, I, p. 350) nel febbraio del 1550 assistette M.A. Flaminio sul letto di morte e ne raccolse la confessione.
Il 23 maggio 1550 il F. fu nominato vescovo di Modena dal card. Ciocchi Del ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] in vista della cultura letteraria torinese; il 5 febbr. 1790 Vittorio Amedeo III lo nominò dottore del Collegio di belle lettere. Nello stesso anno, su suggerimento del conte G.C. Corte di Bonvicino, gran cancelliere di Savoia (cui aveva dedicato l ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] pomeriggio e li teneva con sé nella sua stanza: otto persone al massimo, più F. che di solito si poneva "steso sul letto". F. li esortava nei suoi accessi di "tremito", oppure dava loro la parola: si formò così il "ragionamento", colloquio sopra un ...
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FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...] , in Gazzetta universale, 27 dic. 1800; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, II, Firenze 1941, pp. 196 s.; Lettere a G. Pelli Bencivenni 1747-1808. Inventario e documenti, a cura di M.A. Timpanaro Morelli, Roma 1976, ad Indicem; C ...
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TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] da banchetto (v. F. Cumont, Symbolisme funéraire, p. 64 ss.). Ugualmente i Dioscuri a cavallo trasvolanti su letti da banchetto o essi stessi adagiati nello schema tradizionale incontriamo in una serie di rilievi fittili tarantini. E di qui l'ipotesi ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e fecero ingresso quasi in trionfo nel dicembre del 1446. Pochi mesi dopo Eugenio IV moriva (23 febbraio 1447), affidando sul letto di morte la Chiesa ai cardinali, raccomandando l'unità di quest'ultima e la scelta di un successore che la conservasse ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di A.M. Banti, R. Bizzocchi, Roma 2002, pp. 175 segg.; A.M. Banti, La nazione del Risorgimento, Torino 2000.
10 G. Mazzini, Lettere slave e altri scritti, saggio critico e cura di G. Brancaccio, Milano 2007, pp. 9 segg.
11 F. Fonzi, I cattolici e la ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] , e m. IV, nn. 2, 4; Materie ecclesiastiche, I categoria, m. 15, n. 11, f. 165, e m. 32, nn. 21, 22; Lettere particolari, B, in 39. I manoscritti sono presso la Biblioteca Nazionale di Torino.
Brevi e sparse notizie si trovano in [Galli della Loggia ...
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PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] una volta gli si ruppe di tal sorte, che poco mancò che gli non passasse di questa vita. Trovandosi dunque solo una volta nel letto per riposarsi un poco, vidde venire a sé tre frati di San Domenico. L’uno de’ quali che pareva il principale si pose a ...
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GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] a qualche cima. Infatti tutto il periodo pionieristico dell'esplorazione e della scoperta del massiccio del Rosa può essere letto alla luce della rivalità che contrappose alpigiani di Gressoney e di Alagna.
Già nel 1778, prima ancora dunque della ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...