GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] dopo la sua morte, sotto le cure del procuratore Federico Contarini.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Capi del Consigliodei dieci, Lettere di ambasciatori, bb. 24, nn. 2, 19-20, 117-118, 128-131, 136, 138, 154, 158-159, 165; 30, nn. 222-225 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] più richiamare. I miei scritti non sono più in mio potere, che ormai sono giunti nelle mani di molti e sono letti ovunque (in Bullarum, diplomatum et privilegiorum sanctorum Romanorum pontificum […], 5° vol., a cura di F. Gaude, 1860, p. 173; per la ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] non è illustrato o - nel caso di rotoli greci - mostra una decorazione assai scarna, limitata al frontespizio o alle lettere iniziali o a qualche motivo ornamentale lungo i margini. Di fronte all'ampia, tutta originale, illustrazione che connota i ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] sostituito da Z. con Patroclo). Inoltre rilevava che, mentre Pelagio e Celestio si erano presentati alla Sede apostolica con le loro lettere e professioni di fede, ciò non era stato fatto da Eros e Lazzaro (cfr. ep. 3, 3). Il papa invitava quindi ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] anche contro i loro sostenitori e fautori. Gli argomenti della lettera dovevano essergli familiari, se fu G. a redigere le prime lettere di Innocenzo III per la crociata oltre che, prima, quelle di Celestino III. In autunno, G. era ancora in Francia ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] un’opera di Plotino, il De rebus philosophicis. Questo interesse, continuamente rinnovato, per Paracelso e Plotino è stato letto da alcuni interpreti come un tassello significativo di quel progetto di riforma morale e religiosa perseguito da Perna e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ad nostram presenciam destinatos habuimus" (Manselli, 1986, p. 40). Quell'occasione aveva portato Federico II a riprendere testi già letti per poter affermare che i libri ebraici non facevano alcun cenno all'omicidio rituale e dunque era ingiusta la ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] 8, 23, 92; J. de Valdés, Alfabeto cristiano, a cura di B. Croce, Bari 1938, pp. 143-178; B. Nicolini, Sei lettere inedite, in Id., Studi cinquecenteschi, I, Bologna 1968, pp. 201 s.; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] Gratiani, fine del sec 13°, Parigi, BN, lat. 3898, c. 285r). Le benedizioni liturgiche - in particolare quella del letto nuziale - con le quali i chierici tentarono ugualmente di rafforzare il proprio ruolo nel rituale, sembrano essere state poco ...
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Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] come ricchezze proprie piuttosto che del povero, del debole e dello storpio14. Questa è l’ultima volta che Lutero avrebbe letto in chiave positiva la donazione di Costantino: dal 1520 la sua opinione in merito cambia drasticamente, e Costantino viene ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...