PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] Aldobrandini, che si adoperò per concludere fruttuose alleanze matrimoniali attraverso i suoi figli di primo e di secondo letto. Maria Virginia Borghese sposò nel 1659 Agostino Chigi, il nipote del papa regnante. Flaminia Pamphili divenne, nel 1670 ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] a piedi la dimora di Biordo e lo fece avvisare di dover conferire per un importante negozio. Biordo si precipitò semisvestito dal letto onde evitare l'attesa a persona di riguardo e creduta amica e il G., strettolo forte a sé, come per un abbraccio ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] della Soc. pavese di storia patria, XXVII (1927), p. 185; Korrespondenz des Fürstabtes Martin II Gerbert, II, Karlsruhe 1934, p. 18; Lettere inedite di Gaetano Marini, a cura di E. Carusi, II, Città del Vaticano 1938, pp. 116, 161, 177, 196, 259, 355 ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] tardi, alle Iscrizioni antiche vercellesi in aggiunta alla raccolta del p. d. L. B. (Torino 1891) di E. Ferrero.
Costretto a letto dalla fine di aprile 1883 per le conseguenze di una rovinosa caduta nel corso di un'ispezione agli scavi di S. Ippolito ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] uscire dalle porte secondarie della sua residenza in palazzo Altieri. Nel maggio 1849 l'ormai anziano gesuita venne assalito nel suo letto e derubato.
La sua salute, già da tempo malferma, declinò rapidamente e a partire dall'agosto restò in costante ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] è raffigurato l'arrivo dei greci e il loro incontro con Eugenio IV e altri dove è raffigurata la sessione nella quale venne letto il decreto d'unione e la partenza dei greci per Costantinopoli. Tra i meriti dell'opera, che fu inserita nelle grandi ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] fatta risalire a Costantino. Conferma il suo regalismo la memoria su Melchior Macanaz, il più noto regalista spagnolo, del quale aveva letto le opere.
Tra gli altri appunti e memorie, un trattatello dal titolo Analyse de la foi, appunti tratti dal De ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] , quell'Evangelo che egli stesso aveva esposto nella sua purezza e che ora le autorità politiche dovevano consentire che fosse letto, predicato e insegnato. A proposito il G. ricorda che teneva sempre la Bibbia sul pulpito, in contrasto con quei ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] di Benedetto XIV Lambertini. Manifesto di tale "partito" possono essere considerati due lavori apparentemente minori del M.: l'orazione letta alla Sapienza nel febbraio del 1741, De Leone X pontifice maximo oratio (Romae 1741), e la raccolta di opere ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] chiostri (VI-VIII sec.). Le celle, raggruppate intorno a uno stesso cortile, contenevano ognuna un mobilio rudimentale: un letto basso, uno sgabello, una tavola, una sputacchiera e qualche stuoia. In alcuni monasteri, gli edifici che servivano da ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...