FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] II (1909), pp. 314 s.; G. Favaro, Ilterzo centenario della morte diG. F. d'A., in Atti e mem. della R. Accad. di scienze, lettere ed arti in Padova, XXXV (1918-19), pp. 23 ss.; Id., L'insegnamento anatomico di G. F. d'A., Venezia 1922, Specie pp. 107 ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] . Silvagni, Commem. Prof. G. D., ibid., CIII (1931), pp. 399-431; G. Dagnini, G. D. cento anni dalla nascita (commem. letta nell'aula dell'ospedale Maggiore per la Società medica chirurgica di Bologna, il 21 novembre 1966), ibid., CXXXVIII (1966), pp ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] Spirito, contenuti nei primi due tomi della Collezione d'osservazioni ...: propose infatti una riduzione dei posti letto, rapportandoli alla popolazione e ripartendoli in tre ospedali caratterizzati da specifiche funzioni (ospedale generale, ospedale ...
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GRANETTI, Lorenzo
Cristina Ceccone
Nacque a Beinette, presso Cuneo, il 20 giugno 1801 da Giovanni Alberto e da Angela Eula, originaria di Villanova Mondovì. Laureatosi in medicina e chirurgia a Torino, [...] 1857 fu chiamato quale medico primario presso l'Istituto dello Spirito Santo, piccolo ospedale omeopatico dotato di soli 6 posti letto destinato ad accogliere i malati più poveri, fondato a Nizza Marittima da P. Arnulfi, sotto gli auspici di Vittorio ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] aveva scritto "divini Mirandulensis Pici praecibus"e ancora inedito (verosimilmente autografo). L'A. s'era proposto di pubblicarlo, dopo averlo letto più volte; ma dopo la morte del giovane non ci pensò più (cfr. Leone Ebreo, Dialoghi d'amore, a cura ...
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EVOLI, Tiberio
Salvatore Vicario
Nacque a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), da Giacomo e Filomena Laganà, il 18 dic. 1872. Compiuti gli studi secondari nel liceo reggino "Campanella", nel 1892 [...] dello sbarco che il generale aveva effettuato su quella costa nel 1860, cominciò a operare con un padiglione di 25 letti. Nello stesso anno l'E. conseguì a Firenze la libera docenza in ginecologia discutendo la tesi Il taglio cesareo soprasinfisario ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] marito. Conferenza…, ibid. 1891; Perseverante operosità e conoscenza anatomica, fondamento di grandezza nelle arti belle. Discorso proemiale, letto il 31 ott. 1897 per la solenne distribuzione dei premi agli alunni dell'Accademia delle belle arti in ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] ., s. 1, VII [1842], pp. 264-280), che gli aprì le porte dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna (fu infatti letto nella seduta del 7 apr. 1842), indicativo di uno dei temi che l'E. approfondirà in seguito per molti anni, quello delle ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] quale lavora".
Uomo dalla personalità multiforme, chirurgo abilissimo, dinamico realizzatore, era dotato di un acuto senso critico al letto del malato come nella vita. Portato alla sintesi in ogni forma di pensiero, non rifuggiva dalla polemica, fino ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] (1878), 16, pp. 125-130.
Fonti e Bibl.: P. Ziliotto, Commemoraz. del prof. cav. F. C., Venezia 1881; C. Rosanelli, Commemoraz. di F. C. letta il 27marzo 1881 nell'Aula Magna dell'Univ. di Padova, Padova 1881; G. Mattioli, F. C. e M. Osimo. Commemoraz ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...