La corretta pronuncia di Ucraina prevede, in italiano, la caduta dell'accento tonico proprio sulla i. Si rispecchia così la pronuncia ufficiale in ucraino.È vero che la pronuncia russa, nella maggioranza dei casi e, in particolare, a un livello dias ...
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Choquer 'colpire, percuotere, urtare' (presente in francese dall'inizio del Duecento), dà origine alla forma choc ed è voce di origine piccarda e vallona, ma, risalendo più indietro nel tempo, è di radici ancor oggi discusse (germaniche o neerlandes ...
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Per quanto riguarda porta allarmata 'dotata di un dispositivo di allarme', si tratta di un'espressione molto comune, frequente in particolare nella cartellonistica. Si capisce il disagio al cospetto di – come vogliamo chiamarla? - questa apparente t ...
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Non è così. Di solito, il forestierismo (la parola straniera che penetra nella nostra lingua) mantiene il genere che ha nella lingua d'immissione, se questa contempla la partizione in generi grammaticali femminile/maschile: una tournée elettorale (f ...
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Si deve pensare, intanto, a un refuso, nel caso di quell'acquista, che andrà letto come acquisita. A quel punto, rientriamo nell'àmbito del burocratese più stantìo, fatto di formule cristallizzate ben [...] note a chi lavora in uffici privati e pubblici. ...
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Che siano italiane (razioni)o siano latine (rationem) - ma con pronuncia all'italiana -,certe parole ci mettono in comprensibile difficoltà, perché la grafia si discosta dalla pronuncia. L'italiano gode di una condizione di relativo privilegio, risp ...
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Complimenti, lei ha colto nel Vocabolario un uso tipico della lingua letteraria (un esempio in L'amore negato, l'ultimo romanzo, del 1928, della scrittrice siciliana Maria Messina, riscoperta da Leonardo Sciascia nel secondo Dopoguerra). Un uso oggi ...
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Depennazione è termine di ambito prevalentemente burocratico-amministrativo, attestato nell’italiano scritto dagli anni dell’unificazione dell’Italia (150 anni fa o giù di lì). Depennamento, che ha identico significato ma non è di uso esclusivamente ...
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L’interpretazione è corretta. La parola, che ha corrispettivi in molte parlate dialettali qui e là per l’Italia (si va dal calabrese settentrionale osimare al lombardo usmà), è di diffusione regionale, ma va detto che nella letteratura ha i suoi est ...
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Una precisazione: la cifra citata di 427.000 parole si riferisce a tutta la base dati (enciclopedica e lessicale), non certo all’intero patrimonio lessicale italiano. Ciò detto, studi approfonditi sull’uso effettivo delle parole della nostra lingua ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un giusto grado di umidità. Per la semina...
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso in esame.
Egitto. - Per i l. egiziani...