GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] . L'impresa non fu da poco, se si considera che gli articoli erano tutti scritti dal G. e così anche le lettere che, sotto nomi fittizi, si fingevano inviate alla redazione: una struttura che ricorda il più illustre precedente della barettiana Frusta ...
Leggi Tutto
PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] letterario fu il poema in novanta ottave Testamento d’un poeta, composto intorno al 1820. Mai pubblicato in vita e letto fra gli amici, esso rivelò la strada letteraria che il giovane marchese avrebbe percorso negli anni a venire: quella dell ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] sia morto.
Della sua attività di grammatico non resta ricordo; in latino, oltre al breve biglietto al Sacchetti, ci rimangono due lettere, che si conservano in un codice della Comunale di Bologna (Gab. A. I. 20) e sono pubblicate dal Novati (1888, pp ...
Leggi Tutto
ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] , Perugia 1839; In morte di G. A. perugino. Prose e versi, Perugia 1839;F. Fabi Montani, Elogio del marchese G. A. letto nel serbatoio di Arcadia il dì 2dicembre 1841, Roma 1842;G. Rosini, Biografia del marchese Giuseppe Antinori, Pisa 1842;T. Casini ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] tra il 1351 e il 1353, per giungere tra il 1359 e il 1363-64 all’attuale consistenza. L’intero primo libro, diverse lettere del secondo e dei seguenti non sono che missive fittizie, invenzioni d’autore composte tra il 1350 e il 1351 e indirizzate a ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] cui era stato ascritto con il nome di Neoclide Sinopeo: da tutti questi suoi interventi, sia che trattasse di storia cristiana (Discorso accademico letto in Arcadia la sera de' 17 apr. 1840 e l'altra de' 5 apr. 1844 sul giudizio avuto di Gesù Cristo ...
Leggi Tutto
DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] di un grande poema in versi sciolti, L'amazzone del secolo, su imitazione del tedesco C. F. Weisse, che rimase incompiuto (Ozi lett., II, Torino 1787), e altri due scherzi in forma di odi (ibid., III, Torino 1791). Si ha inoltre notizia di un Eroide ...
Leggi Tutto
FORESTI, Giacomo Filippo (Iacobus Philippus Bergomensis)
Lucia Megli Fratini
Nacque a Solto, nel territorio di Bergamo, nel 1434 dalla nobile famiglia dei conti Foresti. Della sua giovinezza, probabilmente [...] . XV: Giovanni Sabbadino degli Arienti, I. F. F. e le loro biografie femminili (1490-1497), in Il Boccaccio nelle culture e lett. nazionali, a cura di F. Mazzoni, Firenze 1978, pp. 519-545; Enc. dantesca, II, p. 966; Rep. fontium historiae Medii Aevi ...
Leggi Tutto
CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] Bemarda.
Non rimase a lungo nell'insano paesino: ammalatosi, nell'aprile del 1526 era nuovamente a Cirò. Cagionevole di salute, a letto lo colse la notizia della pace di Cambrai (5 ag. 1529). Ottenne un nuovo insegnamento a Santa Severina, ma, di ...
Leggi Tutto
FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] , Pavia, Girolamo Bartoli (2 ediz., ibid. 1564).
Il trattato, tipico esempio della letteratura concettistica del Cinquecento, fu letto dall'autore nelle adunanze dell'Accademia. In particolare vi si sottolinea il tema dell'amore e della bellezza come ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...