PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] attraverso la mediazione di un popolano romanesco. Questi è un cliente di osteria che riformula ai compagni ciò che ha letto su un libro di storia universale. Il risultato è contraddistinto da voluti anacronismi e paradossi (Colombo che si reca dal ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] Deidier, Roma 2001), e di una raccolta epistolare (Costruire ricordi, a cura di G. Pulce, Milano 2003; si tratta di lettere a G. Sandri). Nel volume di P. Terni, G. M. ascoltatore maniacale (Palermo 2001), sono riportate conversazioni radiofoniche su ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] elemento, quest'ultimo, che ha spinto alcuni critici a tirare in ballo, un po' frettolosamente, il nome di Kafka, autore letto dal B. intorno al 1935), quella vicenda diviene metafora della condizione umana ed appare omologa allo stato di crisi, e di ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] in tutta la vita, ed ora più che mai, da' mie duri destini arde languido, ma pur arde, come il lumicino a capo del letto d'un morto".
Le idee politiche avevano perduto in lui il carattere radicale e frondista d'una volta. Ora egli ha compreso che ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] ravennate si può far iniziare, con qualche incertezza, al 510 circa, poiché forse al 510 e al 512 si datano due delle tre lettere inviategli da Ennodio (Epist. 8, 4; 8,11; 9, 1) le risposte di A. sono andate perdute da esse emerge anche un momento ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] " (così in una lettera a Vettori del 4 genn. 1537).
Tale si era ormai consolidata la fama del L. quale precettore in lettere classiche, che lo stesso Bembo (il quale non per caso gli aveva già sottoposto nel 1532 il De recte instituendis liberis di ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] vita di Rambaldo conte di Collalto tradotta... per ordine del conte A.R. di C. 18 maggio 1710 in Vienna. Lettere del C. dal conclave al conte Carlo Borromeo plenipotenziario imperiale sopra i feudi sono state pubblicate da F. Calvi, Curiosità stor ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] 196, 206-208, 211, 216, 219, 221 s., dal cod. Ambros.A 59inf., in cui ve ne sono anche altre (Scarselli, p.55).Brani di lettere sono pubblicati dal Ceruti, pp. XXX-LXXXIII, passim e, talora, in nota ai Diarii (v. p. 76 n. 4, 257 n. 1, ecc.). Una sua ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] di trattare del bello.
Il bello è, infatti, uno degli aspetti dell'idea, come il vero e il bene. Lo studio delle lettere è la via per la migliore comprensione di questo assoluto principio; e siccome nel campo della letteratura il più alto grado di ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] suo A veder l'erba dalla parte delle radici (Milano), il L. racconta di un grave attacco cardiaco che lo costrinse a letto, in una clinica, per diverso tempo e di come il timore della morte e la speranza di sopravvivere ancora una volta lo avessero ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...