LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] manie e i tic di un'intera società.
Oltre a Dossi, di cui il L. fu grande amico, fino ad assisterlo sul letto di morte, a essere coinvolta era l'esperienza intera della scapigliatura, vista nella sua volontà di provocazione e di rottura nei confronti ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] chiede informazioni letterarie e documentarie o prestiti di libri, scambia giudizi su testi in lettura o in scrittura; ci sono anche lettere consolatorie. Così a Niccoli e a Bruni, parla della scoperta delle ossa di Livio, o di opere di Cicerone in ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] . 137, 149, 209v; Decifrari dispacci Costantinopoli, I, da p. 294 e II, sino a p. 120; Capi del Consiglio dei dieci. Lettere di ambasciatori, b. 2, nn. 151-162, 165-180; Segretario alle Voci. Pregadi, reg. 2, cc. 14r, 66v, 81r; Senato. Deliberazioni ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] suoi amici che favellano de le corti del mondo e di quella del cielo, a cura di F. Pevere, Milano 1995, p. 139; Id., Lettere, a cura di P. Procaccioli, II, Roma 1998, p. 384; III, ibid. 1999, pp. 225 s., 244 s.; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] dello Stato pontificio, presso il collegio Poli retto dai padri francesi. Nel 1876 seguì il padre, insegnante di lettere, ad Arpino, dove frequentò il locale liceo. Quattro anni dopo tornò a Roma, per iscriversi al corso di laurea in medicina. All' ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] e soltanto alcuni erano in grado di leggere. Nella Mesticanza Paolo si rivolge ai destinatari della sua opera non soltanto con un: «havete letto» (p. 12), ma anche con un «Como de sopra avete odito...» (p. 19), o «Avete odito de nanzi come a dì 29 de ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] un lungo strascico di polemiche, che colpirono anche il Mancini. Avendo ridicolizzato la Phèdre in un sonetto che fu letto nel salotto di madame Antoinette Deshoulières, fu a sua volta fatto oggetto da alcuni aristocratici ammiratori di Racine di ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] nei consessi di cui era membro, e anche commenti sul Paradiso perduto di Milton, sul Saggio sull'intelletto umano di Locke (Lettere sopra lamisura e il calcolo dei piaceri e dei dolori, s.l. 1749) e su diversi articoli della grande Encyclopédie (per ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] ogni giorno calzata e vestita in un palazzo o tutta nuda, come più gli piacesse, ogni notte in un ricco letto. Oggetto del contendere, pur adombrato nella tematica erotica, è in realtà l'eterno paradosso dell'amore cortese, continuamente oscillante ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] : "La voce che corre di Bettinelli l'ho per una mera calunnia degli invidiosi e degli emuli suoi. Io ho il libro, e l'ho letto con somma noia; né ciò mi sarebbe avvenuto se fosse cosa di lui, il cui stile è ben tutt'altra cosa... Egli poi non è così ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...