MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] di Pietro Aretino nel codice Marciano it. XI.66 (=6730), Firenze 1987, p. 117; Edizione nazionale delle opere di Pietro Aretino, IV, Lettere, a cura di P. Procaccioli, Libro I, Roma 1998, pp. 367-370; Libro II, ibid. 1999, p. 54; E.A. Cicogna, Delle ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] amico viene ristorato con vivande prelibate da invisibili servi e ospitato con gran magnificenza. A notte, una dama si introduce nel suo letto e lo induce all'amore: costei è la Fata Bianca, signora del castello, con cui egli trascorre tre mesi tra i ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] fatte da Cividale di Friuli per la morte di mons. patriarca Giovanni Grimani d'Aquileia, Padova, L. Pasquato, 1594) e il discorso letto il 15 apr. 1594 nella chiesa di Cividale di fronte al patriarca Francesco Barbaro.
Il primo esempio di poesia non ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] C. Matteucci; e G. Eroli da Narni.
Consumato dall'estate del 1867 da "un'ulcera incancrenita", dal 22 marzo 1868 fu costretto a letto: morì a Firenze il 5 apr. 1868. Gli fu fatta la maschera mortuaria, poi usata per un busto dallo scultore A. Costoli ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] di rime e prose dal titolo inusitato Del parto dell'Orsa,idea in Embrione (Bologna 1667).
Al 1667 risale un discorso letto per la prima volta nell'accademia dei Gelati e poi stampato a Bologna nel 1681: Che ogni scrittore illustrar dee l'idioma ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] frequentare aule ed istituti universitari; fu quel che fece il D., mettendo da parte l'iscrizione alla facoltà di lettere e dandosi ad intrecciare fitti rapporti con alcuni intellettuali, tutti ben piazzati in ambito editoriale, come E. Scarfoglio, C ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] pp. 205 ss.; L. Cecchini, B. e il teatro, in G. G. B. (miscellanea), Roma 1947 (2 ed.); G. G. B. e A. Bettini. Lettere di amorosa amicizia, a cura di P. P. Trompeo, in Nuova Antologia, novembre-dicembre 1948, pp. 221-242 e 333-357; A. Del Monte, Temi ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] 330 ss.; II, ibid. 1893, pp. 53-56; G. Ferrante, L.D. umanista padovano (?-1390),in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, XCIII (1934), 2, pp. 445-87 passim (per diversi documenti); F. Petrarca, Prose, a cura di G. Martellotti [e altri ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] Padova 1903; C. Gasparotto, Preistoria e toponomastica patavine nella visione di G. da N., in Memorie dell'Accademia patavina di scienze lettere e arti, LXX (1962-63), pp. 1-47; J.K. Hyde, Italian social chronicles in the Middle Ages, in Bulletin of ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] curò per il suo amico - che ne fece il più ampio elogio - moltissime edizioni, tra cui la famosa Epistola de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana, con la quale il Trissino patrocinava la differenziazione grafica tra u e v e tra i e ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...