LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] , il L. si dedicò principalmente ai suoi interessi letterari.
Negli anni della formazione, che vanno dal 1928 al 1931, aveva letto i grandi narratori francesi e russi dell'Ottocento e i capolavori del naturalismo e del verismo e, nell'ambito della ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] cod. Ψ 1141della Biblioteca civica di Bergamo) il B. con ingenua iattanza si vanta di aver saputo comporre, pur avendo letto pochissimi libri altrui, più di settantamila versi nelle tre lingue, ed esalta la propria rapidità nel comporre; poiché non c ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] , nell'aprile del 1800, per ignoti motivi fu arrestato e deportato in Siberia. Il breve dramma Der Leibkutscher Peters III (1799), letto in traduzione russa dallo zar Paolo I, indusse questo non solo a concedere a K. la grazia, ma anche ad affidargli ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] opere minori del poeta sono da ricordare alcune composizioni drammatiche: El Rei Seleuco (nella cui trama la tradizione ha letto allusioni a vicende di corte), gli Enfatriões (giovanile riduzione dell'Amphitruo di Plauto) e il Filodemo. Il poema Os ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , volle menarmi in ogni modo a vedere quella ch'ei chiamava la sua galleria, cioè il ramo di caverna, dove aveva il suo letto, e seguitò a scherzare chiedendomi scusa se non apriva «le finestre che non v'erano». Una cosa sola mi fece maraviglia là ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] di gente d'arme" e nipote di Mariotto, collaterale generale della Repubblica veneta.
Studiò a Padova, allievo di M. Musuro nelle lettere latine e greche e di Pomponazzi in filosofia. In medicina gli fu maestro Niccolò Leoniceno le cui lezioni seguì a ...
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Whitman, Walt
Valerio Massimo De Angelis
Il cantore dell’America
Considerato da molti il massimo poeta americano, Walt Whitman ha celebrato con i suoi versi liberi e audaci la grandezza della democrazia [...] anni di vita, quando prepara l’edizione definitiva di Foglie d’erba, pubblicata nel 1891-92 e nota come edizione del letto di morte. Walt Whitman si spegne nel 1892 a Camden. La sua è un’eredità inestimabile di coraggio politico e spericolatezza ...
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Cappuccetto rosso
Francesca Borruso
La fiaba dell'ingenuità e dell'innocenza
Cappuccetto rosso è una fiaba presente nel mondo occidentale in due versioni fra loro leggermente differenti: la versione [...] il lupo si precipita a casa della nonna, la divora, poi si veste con gli abiti di lei e si mette a letto. Cappuccetto rosso, arrivata dalla nonna, non riconosce il lupo, si lascia ingannare da lui e finisce divorata.
La versione di Perrault esplicita ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] a lui tre fratelli con difficili esistenze e la madre, triste e malinconica figura, sempre intenta alle faccende domestiche oppure a letto, malata. Alla sua morte, viene sepolta dai figli che non ne danno neppure notizia. Il romanzo è giocato sul ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] in vista della cultura letteraria torinese; il 5 febbr. 1790 Vittorio Amedeo III lo nominò dottore del Collegio di belle lettere. Nello stesso anno, su suggerimento del conte G.C. Corte di Bonvicino, gran cancelliere di Savoia (cui aveva dedicato l ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...