MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] molte imprecisioni e lacune) è l'Epistolario, I-II, a cura di C. Garibotto, Milano 1955; una nuova edizione, arricchita da moltissime lettere inedite, è da tempo in preparazione a cura di G.P. Marchi e C. Viola.
Fonti e Bibl.: La maggior parte dei ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] D. si annidano nelle cose, sono dicibili attraverso i suoni e i ritmi della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione che il D. opera dei problemi metrici, sulla scorta dei precetti della poetica di Orazio e sull'esemplarità ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] loro assoluta preminenza, ma anche di un discrimine e di un'impostazione storiografico-esegetica alla cui luce dovrà essere letto l'intero libro" (Brugnolo, 1989, p. 16); lo stesso trattamento di riguardo è riservato dal compilatore del Chigiano solo ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] 1945, pp. 269, 380; L. Ariosto, Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Napoli 1954, pp. 42 s., 44 s., 151; Mantova, Le lettere, II, a cura di E. Faccioli, Mantova 1962, pp. 205, 232, 266 s.; S. S. Nigro-F. Tateo, Il Quattrocento, III, 1, Bari 1971 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] con emozione la fine delle distinzioni di ceto sancita dai francesi, non poteva affatto tollerare: sotto questa luce vanno lette le sue dichiarazioni circa il saccheggio cui i nuovi venuti, spalleggiati dai loro partitanti locali, non mancavano di ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] labirinto. Studi sulla narrativa di L. M., Milano 2012; Id., L. M. Una sperimentale sfida al labirinto, in Storia di Parma, IX, Le lettere, a cura di G. Ronchi, Parma 2012, pp. 457-463; Simmetrie naturali. L. M. tra letteratura e cinema, a cura di N ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] all’apertura dell’anno leopardiano in Campidoglio, dettò a sua moglie Elena, pochi giorni prima di morire, un testo che venne letto a suo nome il 19 gennaio 1998, nella sala della Protomoteca.
Morì il 27 novembre 1997. Le sue spoglie sono sepolte ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] in America, ora in Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 275-277); P. Sarrubo, Il "Pentamerone" di G. B. B., in Ann. d. Fac. di lett. e fil. dell'univ. di Cagliari, XXI, 2 (1953), pp. 273-312; M. Petrini, La musa napol. di G. B. B., in Belfagor, XVII ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] egli stesso volle assumere e che lo rese famoso nel mondo delle lettere, esso è quello di un oscuro poeta dell'età Flavia, autore una Roma aristocratica e, tendenzialmente imperiale (cfr. E. Flores, Lett. latina e ideologia del III-II sec. a. C., ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] vagheggiamento di una «Fiorenza antiqua», di quei costumi più ancora che di quella prosa, delle figure che uscivano dalle lettere della Macinghi Strozzi o dalla cronaca di Giovanni Morelli. Il De Sanctis aveva scritto che «il Quattrocento è un secolo ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...