D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] » a «Horcynus Orca», in S. D’Arrigo, I Fatti della Fera, ed. critica, cit., pp. V-LXIII; A. Cedola: I fatti della Fera nelle lettere di D’A. a un amico, ibid., pp. XXXVII-XLV; P. Di Stefano, D’A.: vent’anni di solitudine, poi il romanzo, in Corriere ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] campo d'indagine particolarmente fecondo.Il cap. 8 della Teoria (parte C, sezione 7), ad esempio, dovrebbe essere letto da ogni studioso di diritto e letteratura interessato ai metodi ermeneutici. Qui Betti affronta il tema della funzione giudiziaria ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] firmavano le loro opere con un nome maschile, perché le donne erano spesso emarginate dai circoli letterari e temevano di non essere lette.
Storie da grandi
Da sempre, due grandi forze danno vita alle storie dei grandi: l'amore e la guerra. Due sono ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] and humanism in 15th century Italy, in Ambix (Lonson), XXIX (1982), pp. 1-16;R. Avesani, Verona nel Quattrocento. La civiltà delle lettere, in Verona e il suo territorio, IV, 2, Verona 1984, pp. 113-44;S. Spanò Martinelli, Note intorno a F. F., in ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] al gusto ma alla "spassionata considerazione scientifica", e soltanto dopo di questa al giudizio estetico: "ciò che più importa nella storia delle lettere si è, non già il sapere se il tale o il tal libro sia bello o non sia, ma bensì di sapere che ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] re e poi inviato al cardinale Alessandro Albani perché a sua volta lo consegnasse al Sant'Uffizio, ebbe più probabilità di essere letto e di conoscere una sia pur ristretta diffusione. I Discorsi su Tito Livio, l'Apologia de' teologi scolastici, il ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] poetica italiana delle origini), a cura di d'A.S. Avalle, I, ivi 1992, passim. La Historia destructionis Troiae va ancora letta nell'edizione a cura di N.E. Griffin, Cambridge (Mass.) 1936. Per la biografia e la questione dell'identità o meno dei ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] trasmigrazione delle anime. Dei primi mesi del 1916 è invece il soggetto di un film sulla vita di s. Francesco, dal G. stesso letto il 13 maggio nel convento torinese di S. Antonio da Padova: tra le sue fonti, oltre Dante e I fioretti di s. Francesco ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] in Mantova e di ... mille scrittori mantovani..., III, pp. 47-51; Ibid., Schede Davari, busta 7, nn. 843, 844, 845 (trascrizione di tre lettere del C. al duca di Mantova del 3 luglio e 24 luglio 1568 e del 15 luglio 1571); Ibid., ibid., nn. 361, 362 ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] 'esiguo spazio della letteratura infantile, mentre la fortuna editoriale della "bambinata" veniva crescendo fino a farne il libro più letto e tradotto al mondo dopo la Bibbia, né gli antesignani della critica collodiana (da P. Hazard, a Pancrazi, a ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...