Proprio perché con il pronome si l’elisione è sempre possibile, a parte rari casi (si isola, non *s’isola; si irrita, non *s’irrita), è opportuno, per evitare ambiguità e confusione, non elidere la congiunzione se anche quando si trovi davanti a par ...
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Chi vuole può dare sfoggio di colta consapevolezza grammaticale della lingua latina, magari in contesti particolarmente formali, declinando al plurale curriculum in curricula: ma non è richiesta, in italiano, fuori dei suddetti contesti, tanta sapie ...
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Scrive autorevolmente l’Accademia della Crusca nel suo sito: «I casi che pongono problemi di accordo presentano una questione basilare comune, la non coincidenza tra significato logico o naturale e la categoria grammaticale: è noto infatti che in it ...
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No, non va bene la più eletta, anche se si capisce il meccanismo logico di scambio che sottostà a questa forma di superlativo relativo: mia sorella è la più votata > la (persona) eletta con il maggior numero di voti > la più eletta. Capiamo, ma non ...
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Perché augurare e augurarsi sono verbi strettamente imparentati, ma autonomi, e hanno sviluppato dinamismi sintattici differenti. Come un manipolo di altri verbi (concedere, imporre, intimare, raccomandare), augurare si costruisce un’infinitiva prec ...
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Siamo in presenza di un gergalismo di origine romanesca, adottato anche nel linguaggio giovanile, che talvolta si affaccia anche nel parlato colloquiale e familiare non soltanto delle fasce sociali meno elevate. Pertanto, certo, la soluzione propost ...
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Se chi ci informa sulle sue intenzioni risiede già in Giappone, la frase funzionerà benissimo per presentare la sua idea, per esempio, di spostarsi da Tokio a Kyoto (e magari anche verso altri luoghi): non è possibile equivocare. Se chi ci parla o s ...
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La Crusca ha senz'altro ragione a consigliare l'abbattimento della cosiddetta "d" eufonica nel caso citato. Prudentemente, però, non parleremmo di "dettami", come se il consiglio della Crusca fosse parte delle tavole della Legge: non almeno in quest ...
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Ma dove sta scritto che sotto al ponte non va bene? Sotto il/sotto al vanno bene entrambi. Attenzione, piuttosto, quando la preposizione impropria precede un pronome personale tonico (accentato): qui, in effetti, è preferibile la costruzione preposi ...
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La preposizione impropria durante non sostiene una qualificazione temporale parziale: ho tenuto duro durante tutta la giornata ma non ho tenuto duro durante molte ore; durante dieci ore di interrogatorio non ha parlato non è appropriato, durante le ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un giusto grado di umidità. Per la semina...
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso in esame.
Egitto. - Per i l. egiziani...