(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] X prendono una via diversa; il clero e il monacato rimangono, come durante l'evo carolingio, i soli cultori e custodi delle lettere, ma la lingua tedesca cede il posto al latino.
Lo studio dei classici diventa il fondamento e lo scopo di ogni cultura ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] Il nome di questo dio, che è d'origine sumera, è scritto anche Zu-ab, ciò che significa "acqua di sapienza" ed è letto apsū, col significato di "oceano". Ea, che in sumero ha l'accezione di "casa dell'acqua", era appunto il dio dell'acqua, anzitutto ...
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Magistratura
Sergio Bartole
I temi generali della giurisdizione, nel diritto romano e nello Stato moderno, sono trattati nel XVII vol. dell'Enciclopedia Italiana sotto la voce giurisdizione (p. 368). [...] dall'art. 103) e, dall'altro, dall'interpretazione data al divieto di istituzione di giudici speciali. Questo è stato letto in connessione con la vi disposizione transitoria, con la quale è stata resa possibile la continuità degli "organi speciali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] e il cui «progetto di revisione del 1860, nel bene e nel male, è già il codice del 1865» (S. Solimano, "Il letto di Procuste". Diritto e politica nella formazione del Codice civile unitario: i progetti Cassinis (1860-1861), 2003).
Questi non mancava ...
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Marcello Gaboardi
Abstract
Nell’ambito della disciplina dell’arbitrato societario, l’art. 35, co. 5, d.lgs. 17.1.2003, n. 5 prevede il potere del collegio arbitrale di sospendere in via cautelare l’efficacia [...] la misura cautelare – per lo meno quando ricorrano i presupposti di cui all’art. 669 decies c.p.c. – va letto come una manifestazione del potere di emanare la misura provvisoria e va, dunque, considerato come un corollario o un completamento di ...
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Giulio Garuti
Abstract
Viene esaminata, da un punto di vista vuoi strutturale vuoi funzionale, il procedimento per citazione diretta a giudizio che, pur non appartenendo all’insieme dei “procedimenti [...] in camera di consiglio (art. 406, co. 5, c.p.p.), di prolungare le indagini fino a due anni (art. 407, co. 2, lett. b, c, e d, c.p.p.), nonché di fissare un’udienza camerale, con avviso al pubblico ministero, all’indagato e alla persona offesa, non ...
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NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] al semplice patronimico Nicolecti.
Ancora studente in diritto canonico (Ghirardacci, 1657, p. 514; Fantuzzi, 1884, p. 353), avrebbe letto il Volumen con Marco da San Giovanni in Persiceto: ma un passo tratto dal commento di Andrea Barbazza a X 3.26 ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] 1354 ed era morto nel 1372: i beni erano stati confiscati in Padova appunto da Francesco il Vecchio, ora deposto. In tre lettere scritte nel dicembre 1388 e nel gennaio 1389 il D. raccontava che i suoi fratelli stavano per portare a Mantova la parte ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] U. E. Paoli, Studi di diritto attico, in Pubblicazioni della Facoltà di Lettere della R. Università di Firenze, IX, 1930, p. 199 segg. - succedere i figli e i loro discendenti di qualunque letto, in porzioni eguali, per capi nel caso di successione ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] , Lettres de ean XXII, Roma 1909-12; i documenti relativi al Bavaro in M. G. H., Const. et acta, V e VI; C. Cipolla, Lettere di G. XXII, riguardanti Verona e gli Scaligeri, in Atti e Mem. dell'Acc. di Verona, ser. 4ª, VIII (1908).
Bibl.: N. Valois ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...