LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] anni?" e il secondo risponde, dolcissimo e disperato, condannato alla saggezza e assuefatto alla solitudine, "Sono andato a letto presto". Il L. scolpisce un percorso vertiginoso in cui le sequenze, pur riannodate dal montaggio di N. Baragli, si ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] nudo; i preliminari dell'amplesso diventano espliciti, sui primi piani l'intera gamma del piacere si legge fino all'orgasmo, il letto è sempre più un palcoscenico su cui il corpo intero agit histrionem, il pornografico è un genere sempre meno a parte ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] labirinto. Studi sulla narrativa di L. M., Milano 2012; Id., L. M. Una sperimentale sfida al labirinto, in Storia di Parma, IX, Le lettere, a cura di G. Ronchi, Parma 2012, pp. 457-463; Simmetrie naturali. L. M. tra letteratura e cinema, a cura di N ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] Settanta alcune produzioni di grande successo e di stampo decisamente popolare: serie erotiche come Sengekant (La sponda del letto), che la Palladium cominciò a distribuire dal 1970, o parodie del genere poliziesco come Olsenbanden (La banda degli ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] standardizzando in 24 fotogrammi al secondo (v. colonna sonora). A ogni rullo corrispondeva un disco di notevoli dimensioni letto da una testina che ‒ per garantire la regolarità della riproduzione ‒ scorreva dal centro verso la periferia. Nel 1993 ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] affermatisi dopo un solido tirocinio nel cinema, come Curtis Hanson (The bedroom widow, 1987, La finestra della camera da letto; L.A. confidential, 1997), e nella pubblicità, come David Fincher (Seven, 1995; The game, 1997, The game ‒ Nessuna regola ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] . Ragghianti (1910-1987), che sottolineò con forza la natura di arte figurativa del cinema. Su questo sfondo culturale deve essere letto il contributo di R. Arnheim (n. 1904), studioso tedesco trasferitosi in Italia e qui attivo tra il 1933 e il 1938 ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , «Ciemme. Ricerca e informazione sulla comunicazione di massa», 138-139, settembre 2002, pp.74-75, testo tratto da E. Flaiano, Lettere d’amore al cinema, Milano 1978; F. Marchiori, Paolini e De Sica: un incontro sulla “Porta del cielo”, in Benedetta ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] , Carlo L. Ragghianti, che sottolineò con forza la natura di arte figurativa del cinema. Su questo sfondo culturale deve essere letto anche il contributo di un tedesco trasferitosi in Italia, Rudolf Arnheim, qui attivo tra il 1933 e il 1938. Egli nei ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] nei tardi anni Cinquanta da Doris Day, con o senza Rock Hudson (primo della serie il divertente Pillow talk, 1959, Il letto racconta…, di Michael Gordon). Ancora per tutti gli anni Sessanta e Settanta uscirono, comunque, c. che in modo più o meno ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...