FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] 1822, proseguì e terminò (1824) il periodo di pratica legale. Il 17 nov. 1824 ottenne la nomina a professore di belle lettere e lingua greca nel liceo di Lucca, incarico che mantenne fino all'ottobre 1830, essendo nel frattempo (1826) sfumata, per l ...
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Attrice teatrale italiana (Milano 1906- ivi 2005). Dopo l'esordio (1928) nella compagnia Niccodemi, si affermò con l'estrosa interpretazione di Puck nel Sogno di una notte di mezza estate messo in scena [...] in Antonio e Cleopatra di Shakespeare (1951), Lunga giornata verso la notte di E. O' Neill (1956), e soprattutto in Letto matrimoniale di J. de Hartog (1952). Le sue qualità interpretative furono impiegate con successo anche nel cinema: Paprika (1932 ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] Giuseppe Lessi, priore di S. Andrea a Rovezzano, cultore di lettere greche e latine e amico di G. Lami, lo istruì nella il progetto nel Prospetto per l'erezione di un banco di sconto, letto l'8 luglio 1795, edito postumo nel 1817 con l'Elogio del dr ...
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Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli.
Di fragile costituzione, da bambino fu spesso costretto a letto da una forma reumatica, che incoraggiò le sue letture voraci. Pensando di non avere una lunga vita davanti a sé, non ...
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BALBIANO di Colcavagno, Caterina
Fernanda Torcellan Ginolino
Nata nel 1670 da Gottofredo Alberico e da Marta Maria Benso di Isolabella, dama di corte della principessa Ludovica di Savoia, sposò in prime [...] Berlino. Una copia di esse tuttavia è conservata nell'Archivio della famiglia Balbiano a Pino Torinese. Un estratto di queste lettere fu pubblicato a Torino nel 1775, col titolo Lettres d'amour et d'affaires écrites par Cathérine Comtesse de Salmour ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] poco della giovinezza del C.: lo zio, che in fondo era anche uomo di cultura, l'avviò prima allo studio delle lettere e poi della giurisprudenza (la sua presenza tra questi studenti è documentata per gli anni 1504-05), ma senza gran frutto.
Il ...
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Pietro Ottoboni (Venezia 1610 - Roma 1691), dottissimo giurisperito, cardinale dal 1652, vescovo di Brescia (1654-1664), diocesi in cui fece le sue prime prove di intransigente difensore dell'ortodossia [...] e del contado venassino; ma la tensione riprese per il fermo atteggiamento antigallicano di A., che sul letto di morte dispose la pubblicazione della costituzione Inter multiplices (1691), che condannava la Dichiarazione dell'assemblea gallicana ...
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ACHINI, Angelo
Renata Cipriani
Nacque a Milano il 6 marzo 1850 e studiò con G. Bertini all'Accademia di Brera, dove vinse numerose medaglie. Nel 1877 ebbe il premio Fumagalli per il quadro storico. [...] alle permanenti di Milano e di Torino e alle Biennali di Venezia. Un Ritratto di Tranquillo Cremona e Tranquillo Cremona sul letto di morte, insieme con altri due ritratti di signore, figurarono alla mostra "T. Cremona e gli artisti lombardi del suo ...
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LUCCHESI, Pietro
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel novembre 1745 da Matteo, proto del Magistrato alle acque, del quale seguì la carriera. Fu assunto sedicenne al servizio dei Savi ed esecutori alle [...] pp. 128 s.; Il territorio della Brenta, a cura di M. Zunica, Padova 1981, p. 54; Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, Ingegneria e politica nell'Italia dell'Ottocento: Pietro Paleocapa. Atti del Convegno di studi,( 1988, Venezia 1990, pp. 120 ...
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Poeta inglese (Ditchley, Oxfordshire, 1647 - High Lodge, Woodstock Park, 1680). Celebre per il suo libertinaggio, scrisse poesie di tono leggero e satirico, non di rado licenziose; ma in esse si avverte [...] a perfezione un tipo di lirica e un tono spirituale allora molto diffusi. Le sue poesie migliori si trovano tra i Songs e nel poemetto satirico Upon nothing. La sua conversione sul letto di morte è stata narrata dal vescovo G. Burnet che la raccolse. ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...