Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] , alla quota di m. 1500 ca., delimitato dalla confluenza di due profonde valli fluviali, una delle quali forma il letto di un fiume perenne (grande affluente di sinistra del fiume Arasse) denominato in armeno Axuryan, in turco Arpa Çay, che ...
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NUMICIUS (Numicus, Numicius)
M. E. Bertoldi
Piccolo fiume che scorreva nel Lazio, dai pressi di Lavinio al mare, chiamato Numicus dalle fonti più antiche (Verg., Aen., vii, 150, 242, 797; Ovid., Met., [...] , perché sulla riva di esso sorgeva un antico santuario (Schol. Veron., in Aen., i, 260; Dionys., i, 64) e dal suo letto si attingeva acqua per il culto di Vesta (Serv., Aen., vii, 150). Inoltre ebbe rilievo nelle leggende sulle origini di Roma, in ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (Albĭum Ingaunum, Albingaunum)
N. Lamboglia
Città di origine preromana, capitale dei Liguri Ingauni (onde il suo nome: Albium Ingaunum, contratto con [...] ad insulae regolari tuttora in parte conservate.
La notevole sopraelevazione del suolo, dovuta alle alluvioni del fiume Centa (il cui letto copre oggi una parte dell'antica area urbana, mentre prima del '200 correva 1 km a levante della città), rende ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] , disposte su terreno in modo tale da far supporre che costituissero il rivestimento di un mobile, e precisamente quello di un letto. Come sappiamo da varie fonti scritte (un'iscrizione di Adad-nirāri III - 809-782 a. C. - e un iscrizione aramaica ...
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IFICLE
B. Conticello
(᾿Ιºικληᾖς). − Figlio di Alcmena e di Anfitrione, fratellastro di Eracle, del quale fu compagno nella spedizione a Troia, nella caccia al cinghiale calidonio, in molte delle "fatiche".
Sposò [...] in Arcadia, contro i figli di Ippocoonte.
I. compare sempre nelle figurazioni insieme a Eracle, fanciulli entrambi, distesi sul letto presso il quale sono Alcmena e Anfitrione. Eracle è ritratto sempre in atto di strozzare i serpenti inviati da Hera ...
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THEBADES (Θεβάδης)
P. Moreno
Figlio di Kyrnos, scultore, a giudicare dal nome, della Beozia, attivo ad Atene alla fine del VI sec. a. C.
È noto da un'iscrizione dell'acropoli di Atene, incisa su di un [...] , come anche si è creduto, l'artefice del monumento, e la firma di Th. il cui patronimico era stato anche erroneamente letto Terpnos. È stato possibile riferire al pilastro una scultura in marmo, che rivela l'influenza ionica e si può datare all ...
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KARPOI (Καρποί)
G. Becatti
Personificazione dei frutti della Terra. Come putti nudi, coronati di fiori e reggenti canestri di frutti e fiori, appaiono raffigurati accanto a Gea (v.), come figli accanto [...] riporta i temi all'arte alessandrina.
In un'iscrizione da Efeso con il nome del sacerdote di una divinità al genitivo si è letto Κ]αρπῶ[ν?] Σωσᾶς.
Bibl.: Hofer, in Roscher, II, i, c. 967, s. v.; E. Will, Une nouvelle mosaïque de Chabba-Philippopolis ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (Φράδμων, Phradmon)
L. Guerrini
Scultore di Argo, attivo verosimilmente nella seconda metà del V sec. a. C., a noi noto soprattutto per la sua partecipazione [...] l'acmè alla XC Olimpiade, cioè al 420 circa (cfr. anche Columella, De re rust., x, 29). Pausania (vi, 8, 1) aveva letto la firma di Ph. ad Olimpia, sulla base di una statua innalzata in onore dell'atleta eleo Amertas, vincitore nei giochi olimpici e ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] stato un illustratore nel senso moderno della parola. In epoca arcaica, ed anche in quella classica, non aveva di sicuro mai letto un poema, e senza dubbio, solo di rado ne aveva conoscenza da semplici recitazioni. La sua fonte d'ispirazione è sempre ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] in un vaso da Kerč (Dict. Ant., fig. 4375) la coppia divina Dioniso-Arianna è trasportata su di un vero e proprio letto collocato sul dorso di un mulo. Anche presso i Romani l'introduzione della l. sembra non anteriore all'età ellenistica, anzi è da ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...