In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] referenti della prima persona, cioè dell’istanza soggettiva rappresentata al pronome dell’identità. La cosa più vicina che ho letto, nel tuo libro, a questa idea di de-individuazione, di intrusione. Ora, non voglio assolutamente insistere sui miei ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] già nel Trecento, è imitato ripetutamente e arriva molto presto fuori d’Italia: in Francia, in Spagna, in Inghilterra. Ed è letto da tutti: nobili, notai, mercanti, religiosi. La fama di Dante giunge al culmine nel Cinquecento e il segno più concreto ...
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Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] dei tratti linguistici o (più di frequente) parole che l’italiano ha assorbito attraverso l’influsso del latino scritto, letto o anche prodotto oralmente» (p. 8). Questi rappresentano l’eredità di una tradizione culturale che, per secoli, ha usato ...
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Maria Antonietta GrignaniFenoglio allora e ancora«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 117-37 Allieva di Maria Corti all’Università di Pavia; docente di [...] , ipotizzarono una datazione a ridosso di Primavera di bellezza, quasi che il cosiddetto Partigiano così come lo abbiamo letto fosse continuazione di Primavera di bellezza. Il tutto in nemmeno due anni nella realtà biografico-produttivo-lavorativa di ...
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Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] non vorrebbe proseguire un libro che inizia così?Il 14 gennaio del 1978, all’età di settantuno anni, moriva in un letto dell’ospedale di Princeton colui che fu definito da John von Neumann «il più grande logico dai tempi di Aristotele», Kurt Gödel ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] e propria autobiografia»), dedicato essenzialmente all’infanzia e all’adolescenza poiché, come Lewis spiega nella prefazione, «non [ha] mai letto un’autobiografia in cui la parte dedicata ai primi anni non fosse di gran lunga la più interessante»? Il ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] sia in profondità. L’episodio del canto delle Sirene dell’Odissea (XII, 39-54 e 166-200) deve essere pertanto letto non come una metafora, o non solo, ma come la proiezione di un’esperienza reale. Le condizioni acustiche descritte da Odisseo ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] in bagno”. Ho incontrato un grosso taglialegna’) > «Ehi, sono appena tornato dalla Francia. Là c’è un sacco di gente a letto: sapete, ancora non si sono rimessi del tutto, soffrono ancora il mal de Gaulle. E lì ho incontrato una francesina».Anche ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] anche numero, quasi un “doppio ritratto” segnico), con alcune caratteristiche peculiari: «Un’O. Che passa per la mia camera da letto», con il centro, l’ago dell’ideale compasso, puntato sulla «pedana circolare di piazza Venezia». Dunque l’idea di un ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] libraria, da leggere, appunto (al modo di ogni grande vocabolario) «come un romanzo» che, avrebbe forse detto Landolfi, va letto «fino alla fodina».Barosso è stato uomo luminoso, capace di passare dalle sceneggiature di Topolino e del Corriere dei ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un giusto grado di umidità. Per la semina...
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso in esame.
Egitto. - Per i l. egiziani...