FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] , come è designata di solito nei documenti, era confidente (ed è tutto dire per un uomo che alle donne dava confidenza solo a letto) del Borgia, che faceva in qualche modo anche da padre al suo giovane figlio. Tant'è che le nozze furono celebrate l ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] a Sceva de Curte e Ottone Del Carretto, lo Sforza formulava sul B. un giudizio molto duro: "Parne che 'l habii un pocho de lettere; del resto ne pare briso et de non farne stima" (Meuthen, 1958, p. 164); secondo lo Sforza il B. non aveva mai voluto ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] . si trasferì a San Severino verso il 1450; lì eseguì lavori di ebanisteria per committenti religiosi e per il Municipio: il letto del podestà, la cassa per il corpo del beato Pellegrino, una porta e una credenza per il palazzo comunale. Tali oggetti ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] dalle critiche di E. Lerminier con un discorso letto all'Accademia Pontaniana di Napoli e poi stampato ( 47; P.S. Mancini, Della vita e delle opere di P. L. (discorso letto all'Accademia Pontaniana…), Napoli 1842; E. Rocco, Necrologia di P.M. L., in ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] otto e i nove anni, era stato condotto da Antonio Taroni come cantante castrato alla corte di Cracovia. Dal secondo letto nacquero quattro figli: Maddalena, Domenico, Santi e infine Antonio, venuto alla luce dopo la morte del padre nel gennaio 1629 ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] per la Francia andò progressivamente diminuendo, tanto che, nel febbraio 1813, fu per breve tempo arrestato per aver letto pubblicamente un sonetto auspicante il ritorno del papa. Durante la Restaurazione fu suddito fedele: ne sono prova altre sue ...
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FORCELLA, Vincenzo
Luisa Narducci
Nacque a Corneto (antica denominazione di Tarquinia, nella Maremma laziale) nel 1837 da famiglia nobile. I genitori, Anna Maria Bruschi e Costantino, notaro pubblico, [...] figli di patrizi cometani. Nel 1854 fu costretto a sospendere momentaneamente gli studi a causa di una malattia, che lo tenne a letto nove mesi. L'anno successivo gli morì il padre. Da questo momento non si hanno più notizie biografiche intorno al F ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] e ai membri delle famiglie più in vista di Bologna: l'8 luglio 1423 fu ammesso all'esame privato di laurea, senza aver letto e disputato per un semestre; lo sostenne il 12 luglio, presentato dal cugino Marco e fu approvato all'unanimità; il 27 genn ...
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ROSSI, Nicolò
Fabio Sangiovanni
de’. – Nacque a Treviso verso la fine del XIII secolo, presumibilmente tra il 1290 e il 1295, figlio di Alberto Rubeus di Burbante, appartenente a una nobile consorteria [...] enigmatica perifrasi: «cui diede sopranome il sconcio toro», probabilmente allusiva «di qualche vicenda di letto» (Nadal, 1996, pp. 130, 280: toro nel senso di “letto, talamo”).
Studente di legge a Bologna, nell’ottobre del 1317 ottenne dal Comune di ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] Bulgaro e Martino Gosia.
Un'antica leggenda, ricordata da un'aggiunta alla cronaca di Ottone Morena, vuole che Irnerio, sul letto di morte, fosse invitato dai suoi allievi a scegliere colui che gli sarebbe succeduto a capo della scuola. A una simile ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...