RINUCCINI, Tommaso
Stefano Tomassetti
RINUCCINI, Tommaso. – Nacque a Roma il 1° novembre 1596 da Cammillo e da Virginia Bandini, patrizi fiorentini.
Fratello minore dell’arcivescovo di Fermo Giovanni [...] con Galilei. All’indomani dell’uscita del Saggiatore, andava «spiando di ritrovare con qual toleranza d’animo» fosse «visto e letto da quelli per i quali è particolarmente scritto» (lettera a Galilei, Roma, 2 novembre 1623, ibid., p. 145), ovvero il ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] sia morto.
Della sua attività di grammatico non resta ricordo; in latino, oltre al breve biglietto al Sacchetti, ci rimangono due lettere, che si conservano in un codice della Comunale di Bologna (Gab. A. I. 20) e sono pubblicate dal Novati (1888, pp ...
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SOLI MURATORI, Giovanni Francesco
Matteo Al Kalak
SOLI MURATORI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco). – Nacque a Vignola il 10 settembre 1701 da Domenico Soli e da Domenica Muratori, sorella dell’erudito [...] ischi], Modena 1872, pp. XIII-XXII; L.A. Muratori, Scritti autobiografici, a cura di T. Sorbelli, Vignola 1950; P. Rocca, Lettere di G.F. S. M. a Giuseppe Antenore Scalabrini, in Atti e memorie della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria ...
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COMANDO (Comanduto, Comendù), Giovanni
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Nato a Mondovì nel 1746 (Olivero, 1936, p. 14), è documentato per la prima volta a Roma, dove nel 1777 vinse il primo premio di seconda classe nel concorso del [...] 1789 il C. dipinse una sovrapporta alla Venaria per il duca d'Aosta e cinque a Moncalieri per la camera da letto della duchessa d'Aosta (ibid.). In Schede Vesme sono registrati pagamenti per sovrapporte nell'appartamento del duca del Genevese e del ...
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CLIVIO, Innocente
Bruno Brundisini
Nacque a Milano il 5 ott. 1862 da Cesare e Rosa Perego. Nel 1886 si laureò, a Torino, in medicina e chirurgia. Trasferitosi all'università di Pavia, fu dapprima assistente [...] Vincendo non poche difficoltà, riuscì a rendere la sua clinica una delle più attrezzate: ne aumentò il numero dei posti letto, dal 1927 ne assicurò il funzionamento anche durante il trimestre estivo, ne incrementò i ricoveri (che giunsero alla cifra ...
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BENASSAI, Fazio
Giulio Prunai
Nacque a Siena nel 1446 da Bartolomeo di Salimbene, appartenente a quel ramo della famiglia trasferitosi da Lucca a Siena nel corso del sec. XIII e ascritto al Monte dei [...] recitare il testo di un'ambasciata dinanzi ad Alessandro VI, di dirne una parte, e come il pontefice, che ne aveva già letto il testo, rispondesse mostrando di conoscere anche il passo che era stato omesso (Pastor).
Nel 1497, temendo i Senesi che la ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] celebrare le nozze della figlia del Caracciolo. I suoi nemici, invece, fecero in modo che venisse ucciso nella sua camera da letto, nella notte del 19 ag. 1432, inscenando una sua resistenza all'arresto. La sentenza, che lo colpì dopo la morte, lo ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] Luigi Bocconi, Milano (con Jacopo Gardella, Fabio Nonis, Giampiero Peia)
Principali scritti e testimonianze
1945 Funzioni e forme della città, testo letto a Radio Milano il 20 giugno 1945, Archivio Storico Gardella.
La casa nella città, testo ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] è scritto in Lo scialo, l’infanzia di Pratolini sembra terminare con il suo primo ricordo: l’immagine della madre sul letto di morte (Romanzi, I, 1993, p. 486).
Pratolini sapeva «digià leggere e scrivere» (Caretti, 1996, p. 247) quando, a cinque anni ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] sua politica italiana..., in Arch. stor. lomb., XII (1885), p. 463;A.D'Ancona, Il teatro mantovano del sec. XVI, in Giorn. stor. della lett. it., V (1885), p. 72; VI (1885), pp. 335-343 passim; VII (1886), pp. 5-81 passim; Id., Origini del teatro it ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...