GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] e lo sviluppo, a seguito di una lesione procuratasi mentre eseguiva un esame necroscopico, di un flemmone che lo costrinse a letto per tre mesi. Conseguita la laurea il 10 luglio 1838, fu per breve tempo assistente di C. Sperino presso l'ospizio ...
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NAUDIN, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
NAUDIN, Giuseppe. – Nacque a Parma il 1° marzo 1792 da Filippo e da Matilde Corsini (Parma, Archivio storico comunale, Stato civile, nati 1792; e non il 20 marzo [...] generale Neipperg (post 1831), come pure la stessa Camera da letto (Parma, Museo Glauco Lombardi) in cui il 22 febbraio di studio dei figli di Maria Luigia (1831); Camera da letto della duchessa Maria Luigia (1832); Sala di ricevimento o del Principe ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] per ricoprire la quale era necessario - secondo un decreto del 1417 dì Martino V - avere buona esperienza ed aver letto almeno per tre anni in una università. All'interno del Collegio degli avvocati concistoriali il D. ricopriva anche la carica ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] al 1786, anno in cuì avvenne la beatificazione. Al decennio successivo appartengono la sovrapporta raffigurante Apollo, nella camera da letto d'estate in palazzo Altieri (1792), e il quadro con S. Francesco e s. Bonaventura (1796), posto sull'altare ...
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ANGELO da Rieti (Angelo Tancredi)
Riccardo Pratesi
Figlio di Tancredi, quantunque qualcuno voglia rivendicarlo ad Assisi, fu certamente di Rieti, dove in documenti locali appaiono suo padre, il fratello [...] a frate Leone, poco prima di morire, chiese che gli cantassero il "Cantico delle Creature". Assistette anche s. Chiara sul letto di morte (11 ag. 1253) e fu commissario al suo processo di canonizzazione nel 1255. Sembra sia morto nel 1258, certamente ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] il Leopardi, nel caso la moglie si fosse risposata dopo la sua morte, designò tutori del bambino il F., il figlio di primo letto Pietro e il Poliziano. Ma quando tre anni dopo il medico morì, Ginevra assunse la tutela del figlio e non risulta si sia ...
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QUADRELLI, Emilio
Francesco Franco
QUADRELLI, Emilio. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1863, da Paolo e da Luigia Bianchi (Milano, Comune, Ufficio ricerche anagrafiche). Studiò a Milano all’Accademia di [...] di Ultimo bacio, scultura firmata e datata 1889 sul basamento, che rappresenta con enfasi e realismo l’ultimo saluto, sul letto di morte, di una donna all’uomo amato (Milano, cimitero Monumentale, Famedio, Galleria C-D ponente sup., monumento Volonté ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] . 1554, aveva un obbligo di 12 staia di grano da passare ogni anno al monastero di S. Maria delle Grazie o del Letto. Si ignora la data della sua morte.
Fu confuso a lungo con Bernardino d'Antonio del Signoraccio (Pistoia 1460-ivi post 1532), artista ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] esasperati e compiaciuti (ad es., l'apparato della sua camera, così descritta da un testimone: "drappeggiata tutta di nero, il letto posato su una specie di catafalco aveva la forma di una bara, con borchie d'argento, contornato da quattro lunghi ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] , Roma 1966, pp. 740-746, e la raccolta Studi di C. Grabher, Perugia 1969 (numero speciale degli Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Perugia, V [1967-68]).
Fonti e Bibl.: G. Getto, Aspetti della poesia di Dante ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...