(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] epoca più antica. Le testimonianze più remote del culto di questa V. risalgono però all’età della seconda guerra punica: nel lettisternio comandato dai libri sibillini nel 217 a.C., V. è accoppiata con Marte; unione che poi divenne canonica. In quell ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] Demetra, abbiamo le seguenti notizie: nell'anno 217 a. C., per la prima volta sappiamo che fu compresa in un lettisternio di dodici dei e appaiata, in questo rito, con Mercurio; da allora si tennero ripetutamente nel suo tempio supplicazioni, per ...
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MINERVA (lat. Minerva)
Giulio GIANNELLI
Enrico PARIBENI
Antica divinità italica, nota soprattutto per il posto importante che tenne nella religione dei Romani, nella quale penetrò sia con gli attributi [...] e protettrice della libertà cittadina.
L'ellenizzazione del culto romano di M. cominciò durante la guerra annibalica, col famoso lettisternio del 217 a. C.; e da allora progredì rapidamente. Cicerone la chiama custos urbis (che vale quanto il greco ...
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SATURNO (Saturnus)
Nicola Turchi
È il dio della semente, com'è attestato dalla tradizione erudita dell'antichità latina: Saturnus a satu (Varr., De lingua lat., V, 64); a sationibus (Fest., p. 325); [...] che il culto aveva subito un completo processo di ellenizzazione. Anzi la data di questa ellenizzazione si può fissare con il lettisternio del 217 a. C. durante la seconda punica (Liv., XXII, 1, 19). Non si ha notizia delle forme originarie del culto ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] a banchetto; sostituisce in gran parte le sedie per scrivere o leggere, compare in numerose cerimonie pubbliche come il lettisternio e le Teossenie; serve per tutte le cerimonie funebri, dall'esposizione del defunto (pròthesis), ai funerali veri e ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] defunta alla tutela dei Dioscuri) e nella perduta Tomba di Dioniso e dei Sileni, con notevole anticipo sul probabile lettisternio dalla Tomba del Letto Funebre.
L'impatto del linguaggio ionizzante è ben percepibile nella scultura in pietra, come si ...
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MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] dio greco della guerra, Ares (v.), gli si pose a lato, come coniuge, Venere, già identificata con la greca Afrodite: nel lettisternio del 217 a. C., nel quale si fissò per la prima volta la diretta corrispondenza dei dodici dei maggiori romani con ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , tutto il raccolto delle vigne del Lazio. Inoltre è nel corso dello stesso anno 217, che ebbe luogo la celebrazione del lettisternio (v.) in onore dei dodici dèi, fra i quali figurava V. associata a Marte. Il ruolo di V. nelle circostanze più ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] dove il dio era venerato sotto i titoli di Invictus o Victor. Quivi nel 399 per ordine dei duumviri fu celebrato un lettisternio espiatorio in occasione d'una pestilenza (Liv., V, 13, 6).
L'Ara massima situata nel Foro Boario sotto l'attuale Museo ...
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lettisternio
lettistèrnio s. m. [dal lat. lectisternium, comp. di lectus «letto2» e tema di sternĕre «stendere a terra»]. – Nell’antica Roma, convito sacro in cui si offrivano vivande alle immagini delle divinità adagiate su un letto col braccio...
sellisternio
sellistèrnio s. m. [dal lat. sellisternium, comp. di sella «sedile» e tema di sternĕre «stendere a terra», sul modello di lectisternium «lettisternio»]. – Nell’antica Roma, banchetto sacro in cui si offrivano vivande, per scopi...