LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] (1906), 6, pp. 121-133 (con documenti sul L. e i fratelli Cesare e Giacomo come bibliofili) e da D. Corsi, Due lettere inedite del marchese G. L., in Rass. stor. del Risorgimento, XL (1953), pp. 406-410. Inoltre: Das Tagebuch des March. L.: Gespräche ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] E non appaiono neppure chiare le ragioni per cui il G. - definito dal Caresini nantonio dott. Corà professore di umane lettere nel Seminario, e con altra italiana del chiarissimo Ex Gesuita Carlo Lotti" (Bernardi, p. 346), fu sepolto nel duomo della ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] di A.C. Jemolo, Milano 1971).
Compiuti gli studi classici nel liceo E.Q. Visconti di Roma, il M. si iscrisse alla facoltà di lettere della Sapienza e vi si laureò con lode in storia moderna il 2 luglio 1884, relatore C. Belviglieri. La scelta dell ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] durante il regno di Cosimo II, a quello di G. Galilei, che nel 1615 le dedicò una delle sue quattro lettere copemicane.
In essa Galilei sostiene essere pericoloso portare le Scritture in sede di discussione di scienze naturali perché esse non possono ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] C. Cavour, Epistolario, V, Firenze 1980, ad ind.; VI, Firenze 1982, ad ind.; VII, Firenze 1982, ad ind.; C. d’Azeglio, Lettere al figlio, 1829-1862, a cura di D. Maldini Chiarito, Roma 1996, ad ind.; M. d’Azeglio, Epistolario (1819-1866), a cura di ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] d'Italia.
Morì a Roma il 13 marzo 1913.
Aveva legato la sua importante raccolta di libri inglesi alla facoltà di lettere dell'Università di Roma. Il 12 sett. 1915 fu scoperto sulla piazza di Vallemosso (Biella) un monumento a lui dedicato, opera ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] Jahrh., Berlin 1935, pp. 142 s.; G. Arnaldi, La fase preparatoria della battaglia del Garigliano del 915, in Annali della Facoltà di lett. e filos. dell'Univ. di Napoli, IV (1954), pp. 130, 136-139; N. Cilento, Le origini della signoria capuana nella ...
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DANI, Iacopo
Carlo Vivoli
Incerta la data della nascita, che si presume avvenuta intorno al 1530 a Bruges, come risulta dal suo testamento, nel quale gli viene attribuito l'aggettivo di Bruggensis.
Si [...] belle cognizioni" (Salvini), egli intrattenne un fitto carteggio con letterati ed eruditi del tempo, come risulta dalle numerose lettere a lui inviate da Francesco Bocchi, da Paolo Cini, da Iacopo Strada, da Vincenzo Borghini. Un'altra testimonianza ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] già editi monograficamente o in rivista ed altri inediti. Tra i primi sono notevoli Barbato di Sulmona e gli uomini di lettere alla corte di Roberto d'Angiò, I due amici del Petrarca: Giovanni Barrili e Barbato di Sulmona (con un'appendice inedita ...
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BOCCALINI, Aurelio
Gino Benzoni
Figlio di Traiano e di Ersilia Ghislieri, nacque presumibilmente nel 1607; Clemente di nome, assunse quello di Aurelio entrando, a diciassette anni, nell'Ordine dei serviti, [...] Tiepolo era in amichevoli rapporti con un funzionario della corte a Varsavia, Puccitelli, tutt'altro che restio a fargli vedere le lettere del B.; e il Tiepolo ne trasmetteva copia agli Inquisitori di Stato; così avvenne per gli "avisi" del B. in cui ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...