CRIVELLI, Landolfo
Giancarlo Andenna
Nacque a Milano alla fine del XII secolo; era figlio di Danese, che ebbe tanta parte attiva nella vita politica e militare della città lombarda durante l'affermazione [...] , podestà di Mantova, affinché si impegnasse contro i Cremonesi di Buoso da Dovara e le truppe di Ezzelino da Romano.
Le lettere, di cui si è già parlato e che furono pubblicate dall'Argelati e dal Muratori, riguardano appunto l'azione politica del ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] , Mss., BCT.5; Rovereto, Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo F. Depero. Manoscritti e corrispondenza (lettere del L.). Vedi ancora, I. L., in Studi trentini di scienze storiche, XXXIX (1960), pp. 389-394 (con bibl. degli ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] i primi studi e, nel 1852, si laureò in giurisprudenza all'Università di Torino. La giovanile passione per la scrittura e le lettere lasciò il posto, dopo la laurea, a un'ansia di discussione e a un desiderio di visibilità che trovarono nell'impegno ...
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BECCHETTO, Giacomo
Cecil Grayson
Nacque a Monza da famiglia nobile, negli ultimi anni del sec. XIV; mancano notizie della sua infanzia edella sua adolescenza. Giovane, lo troviamo tra gli allievi di [...] da Milano a Niccolò Tranchedino a proposito di un codice della Storia di Leonardo Bruni; nello stesso anno e pure nel 1462 scrive lettere a Cosimo de' Medici; il 27 dic. 1457 manda ad un amico una copia delle Facetiae di Poggio Bracciolini scelta "ex ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] 1953-1960, Bologna 1993, ad indicem; G. Merli, G. G.: una democrazia più vera, Roma 1993; G. La Pira, La Pira a G.: lettere di speranza e di fede, 1952-1964, a cura di G. Merli - E. Sparisci, Pisa 1995; Nel 50° della Resistenza e della Liberazione e ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] ., 34 s., 51, 54, 56, 64, 69, 89, 94, 149; P. Paolini, Una illustre istituzione culturale del Passato: l'Accademia di scienze, lettere ed arti (1803-1891), in Bull. stor. Pistoiese, n.s., II (1960), pp. 86 ss.; Id., Pistoia e il suo territ. nel corso ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] estense, ricordava ilbisavolo materno. Pur non essendosi applicato in gioventù, nella corte ferrarese, allo studio delle lettere, A. è tuttavia rimasto indissolubilmente legato alla letteratura per i rapporti con l'Ariosto, alla pittura per ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] , Relazioni con lo Stato pontif., a c. di C. Baudi di Vesme, Torino 1951, p. 343; e Carteggi di V. Gioberti, IV, Lettere di G. Bertinetti.... a c. di A. Colombo, Roma 1937, pp. 120-23); G. Berti, Russia e Stati italiani nel Risorgimento, Torino 1957 ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] il cui testo compare tra le Regulae singulares. È d'altra parte certo che il B. dovette scrivere assai più delle cinque lettere e delle due poesie che di lui ci sono note; anche se egli stesso abbia affermato che la sua vera vocazione fu quella ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] a B.VIII.14), in parte sparsa: Il carteggio di A.F. G., a cura di L. Giuliani, Roma 1987. Altre lettere sono in A.F. Gori, Tre lettere inedite al p. Giuseppe Bernardini, a cura di A. Celani, Roma 1889; M. Fileti Mazza - B. Tomasello, A. Cocchi primo ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...