CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] visitò le principali città d'Italia, poi cominciò ad esercitare a Novara l'avvocatura.
In gioventù il C. coltivò le lettere e pubblicò versi d'occasione. Una sua ode si legge nel volume Quercus laureatus…(Milano 1664) pubblicato per la laurea di ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] ,Aedes Barberinae ad Quirinalem, Romae 1642, p. 112; L. Jacobilli,Bibliotheca Umbriae, I, Fulginiae 1658, p. 133; V. Armanni,Lettere, I, Roma 1663, Macerata 1674,ad Indicem; A. Oldoini,Athenaeum augustum, Perugia 1678, pp. 141-42; L. Pascoli,Vite de ...
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BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] il 31 maggio 1576.Terminati gli studi, sempre per interessamento di Federico di Montauto, passò a Roma con lettere di presentazione di quest'ultimo al cardinale Ferdinando de' Medici, protettore degli affari ecclesiastici di Spagna, al segretario ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] ); A. F. Massèra, I poeti isottei, in Giorn. stor. d. lett. ital., LVII (1911), pp. 1-32 (questa prima parte comprende una ., Il testo definitivo del "iber Isottaeus", in Giorn. stor. d. lett. ital., LXX (1917), pp. 233-253; V. Zabughin, Vergilio ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] di Pisa attraversò sotto C. III un periodo di prestigio non solo nel campo del giure (con G. Averani e V. Aulla) e delle lettere (con B. Averani), ma della medicina (con G. Del Papa) e della matematica (con A. Marchetti e G. Grandi). Nel campo delle ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] anche il ramo senatorio di S. Vitale si estingueva definitivamente.
Nel 1749, per breve di Benedetto XIV del 5 dicembre, letto in Senato il 17, il F. conseguiva dunque, trentunenne, col senatorato anche il titolo comitale e il prestigioso palazzo di ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] la "scuola democratica" di far proseliti per rovinare la causa italiana, "al trionfo della quale han ben poco o nulla contribuito" (FondoDanzetta, lettere alla moglie Vittoria, b. 22, del 21, 23 e 24 marzo 1861 e del 25, 28 e 29 genn. 1862).
Nel ...
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MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] T. Dardano, G. Britonio, E. Barbarasa, M. Leone, M. Podiani, T. Spica, T. Benci (sollecitato da una lettera di C. Tolomei, De le lettere, Vinetia 1549, cc. 90v-91r), D. Atanagi (cfr. Id., Rime d'encomio e morte, a cura di G. De Santi, Ancona 1979, pp ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] e in seguito alla conquista di un proprio dominio personale - non impedirono al F. di conseguire una perfetta istruzione nelle lettere, secondo una tradizione seguita tanto dai Fregoso quanto dai Gattilusio.
La nomina a doge, nel 1447, dello zio ...
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FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] dell'originalità del contributo portato dal F. all'attività della Cancelleria è questione controversa. Non si possiedono sue lettere autografe per l'anno in cui ricoprì la carica di cancelliere insieme con il Salutati, quando probabilmente compilò un ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...