sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] ’, che è un metodo sintetico, per il quale si fanno imparare prima i suoni delle lettere, poi le s. e infine le parole. Dal nome delle prime lettere dell’alfabeto, il libro di lettura fondato su questo metodo fu chiamato Abbecedario. Il metodo ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] cura di G. Contini, Milano, Mondadori.
Alighieri, Dante (19942), La Divina Commedia a cura di G. Petrocchi, Firenze, Le Lettere (1a ed. La Commedia secondo l’antica vulgata, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll.).
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] lirica di Giovanni Della Casa, oggetto di una speciale riflessione critica nella Lezione sopra il sonetto “Questa vita mortal” letta nell’Accademia Ferrarese presumibilmente nel 1568 (cfr. Colussi 1999). O si pensi ai tanti e notevolissimi madrigali ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] , ma della lieva k, del legno a o della rota n, con quegli specifici lieva, legno, rota individuati in modo sicuro dalle lettere di richiamo nella figura relativa al brano più o meno esteso che la descrive (Biffi 2008: 132-134).
Il punto centrale e ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] per), avere fiducia (in), ecc. (es. 5):
(5)
a. Mario ha stima per l’insegnante di lettere
b. Mario ha fiducia nell’insegnante di lettere
Ad alcuni di questi verbi corrispondono costrutti del tipo essere + aggettivo (o participio passato in funzione ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] fono]), l’indicazione della lunghezza di un fono è affidata al diacritico [ː] (rosso [ˈrosːo]). La trascrizione non rende le lettere maiuscole a inizio frase o nei nomi propri, non prevede l’inserimento di spazi tra parole, sebbene siano previsti dei ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] e le cosiddette ➔ parole macedonia. Queste ultime sono formate dall’unione di parti di parole non coincidenti né con lettere né con sillabe iniziali della sequenza di parole da cui sono tratte (Confindustria da confederazione generale dell’industria ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...]
Nella sua forma standard la sciarada non prevede spostamenti di lettere di alcun genere. Si ha una sciarada quando due parole tradizione italiana la sciarada è un gioco che interviene sulle lettere, e non sui fonemi, a differenza di quello che ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] abecedarî, uno rituale sprovvisto di vocali ed uno completo di evidente derivazione etrusca (cfr. Cordenons 1); dalle due prime lettere dell'alfabeto "rituale" (lo ha riconosciuto O. Haas) si è ricavato un sostantivo, molto comune nel formulario, vza ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] virtù dello stato ancora molto arretrato degli studi classici m quel paese.
Per Parigi ottenne da Erasmo una serie dl lettere di presentazione, non sappiamo se dietro sua richiesta o per iniziativa di Erasmo stesso, che potrebbe avergli suggerito il ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...