FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] n.] n. 14; R. Pallucchini, Una mostra di opere restaurate in Bergamo, in Arte veneta, XIV (1960), pp. 294 s.; L. Chiodi, Lettere ined. di L. Lotto, in Bergomum, XLII (1968), 2, pp. 154-157; R. Bassi Rathgeb, Una tavola firmata del Caversegno, in Arte ...
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CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] dell'arte, Lugano 1926, pp. 190 ss.; H. Jenny, Kunstführer der Schweiz, Küssnacht am Rigi 1934, pp. 491, 514; G. Martinola, Lettere di V. Vela, Lugano 1940, pp. 14-20; G. Germann, Die Villa Croci in Mendrisio, in Neue Zürcher Zeitung, 6 genn. 1971 ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] animali, un'altra sui demoni, un Liber problematum nel quale proponeva varie difficoltà sul Vecchio Testamento; una Metaphrasis sulle Lettere di S. Paolo, e uno Sulla perfezione secondo il Salvatore. Ma tutte queste opere sono andate perdute, eccetto ...
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PAREGOROS (Παρήγορος)
P. Moreno
Personaggio femminile del seguito di Afrodite; era insieme a Peitho (v.) una personificazione della forza di persuasione dell'amore: il nome significa forse "colei che [...] Eros, una figura femminile vestita di lungo chitone e himàtion con bracciali a serpentina, conserva due lettere (ΗΓ) di una iscrizione che è stata letta Παρήγορος (ma anche ῾Ελένη). Del tutto ignoto resta il tipo della statua di Prassitele, forse una ...
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ORTENSIO (Q. Hortensius Hortalus)
A. Longo
Oratore, vissuto dal 114 al 50 a. C., console nel 70, rivale di Cicerone è da questo assai celebrato. Certamente esistettero in Roma sue statue ritratto; Tacito [...] . Esiste una gemma (Cades, v, 206), con un profilo virile, diverso da quello dell'erma, per la quale, a causa delle lettere q. hor. che vi sono incise, si è voluto vedere un ritratto dell'oratore.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] antichi e moderni, Galleria Apolloni, Roma 1972, nn. 60 s.; M. T. Caracciolo, G. C., tesi di laurea, univ. di Roma, fac. di lettere e filos., 1972; Id., Per G. C., in Arte ill., VI(1973), pp. 2-14; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 342 ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] : tra l'altro una Battaglia di Melegnano (4 apr. 1546),una Conversione di s. Paolo (25 dic. 1547) e un "tabernacolo" ricordato in due lettere del 17 nov. 1543 e del 21 apr. 1544 (Ronchini, pp. 17, 24, 27)
L'ipotesi del Liverani (p. 28)che i cristalli ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] 78-80; B. M. Bacci, A. C., scultore, in Solaria, II(1927), 5, pp. 37-53; L. Chiarini, Lo scultore A. C. nelle sue lettere inedite, in Giorn. d'Italia, 4 giugno 1932; L. Vitali, Pittori dell'Ortocento: A. C., in L'Ambrosiano, 5 luglio 1933; C. E. Oppo ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] del XVIII secolo (1795-1796), a cura di M. Capucci, I, Firenze 1974, p. 176; G.M. Bottari - S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura e architettura scritte da’ più celebri personaggi dei secoli XV, XVI e XVII, II, Milano 1822, pp. 85 s ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] e prolifico scrittore: di lui si conservano quarantacinque Omelie (saggi teologici e sermoni), alcuni poemi e duecentoquarantaquattro lettere. Gli venne tributato un grande culto a Costantinopoli e dopo la caduta della città le sue reliquie furono ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...