FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] F., in La Voce del parroco (Coriano), 13 giugno 1954, p. 16; L. Servolini, Autobiografia di G. B. Bodoni in duecento lettere all'incisore F. Rosaspina, Parma 1958, p. 72; C. Confini, Pesaro. Guida storica artistica, Pesaro 1962, p. 59; P. G. Pasini ...
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BON, Nicolò
Gino Benzoni
Nato a Candia nel 1635, da nobile famiglia di origini veneziane, si trasferì a Venezia all'età di sedici anni. Conseguita la laurea in utroque presso lo Studio di Padova, si [...] del 15 apr. 1690 a proposito di un catalogo dei "medaglioni" del Correr), il B. non diede nulla alle stampe (tranne due lettere allo Spon e versi latini nella raccolta per la laurea di G. Macarini edita a Padova nel 1671). D'altra parte le sue ...
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ALOISI (Alvisi, Aloisi Galanini, Gailanino, ecc.), Baldassarre, detto il Galanino
Rezio Buscaroli
Pittore e incisore nato a Bologna il 22 nov. 1577 da Sebastiano Galanini e da Elena Zenzanini.
Secondo [...] Conventuali". Quindi sarebbe legittimo supporre anche un doppio cognome Galanini Aloisi o Aloisi Galanini.
Abbandonato lo studio delle lettere per darsi alla pittura sotto i Carracci, suoi parenti per via della madre, esordì dipingendo l'allegoria ...
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KOUNELLIS, Jannis
Alexandra Andresen
Pittore e scultore greco, nato a Pireo il 23 marzo 1936. Stabilitosi a Roma nel 1959, proseguì gli studi artistici, intrapresi in Grecia, frequentando l'Accademia [...] alle esperienze formulate nell'ambito della pop art americana, K. elabora, nei primi anni Sessanta, serie di grandi cifre, lettere e segnali monocromi disposti, secondo linee asimmetriche, sulla tela bianca (Senza titolo, 1959-60, New York, Museum of ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] rosso, del bruno e del nero. L'accostamento di forme irlandesi (la puntinatura di color rosso che accompagna il profilo delle lettere iniziali, per es. a c. 2r) e di motivi ornamentali zoomorfi di origine merovingia (nella P d'incipit di Preceptum l ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] intorno alla vita e alle opere del capitano F. Marchi, Milano 1816;Id., Lettera del cav. G. B. Venturi sopra IV lettere ined. del Marchi, in Biblioteca italiana ossia Giornale di letter., scienze ed arti, V (1817), pp. 550-559, Id., Appendice alle ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] ... C. M. Palombella, VII, Venezia 1743, pp. 171 s.
Fonti e Bibl.: Per la vita e l'attività di scultore e architetto: Lettere sull'arte di Pietro Aretino, a cura di F. Pertile-E. Camesasca, Milano 1957-1960, ad Indicem; G. Vasari, Le Vite…, a cura ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] R. Brenzoni, Nuovi dati d'archivio sul F. e su B. e O. Ridolfi, in Atti dell'Ist. veneto di scienze lettere ed arti, cl. di scienze morali e lettere, CXII (1953-54), pp. 269-279, 294; P.P. Brugnoli, La cattedrale, Verona 1955, pp. 34 s., 39, 55; G. G ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] più dalla Tebaide (vi troviamo, tra l'altro, racconti popolari, inni, testi religiosi, modelli epistolari; e poi contratti, lettere private, ricette mediche, ecc.), ancora maggiore è la massa degli o. con scritture demotiche e greche, particolarmente ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] Pompeiani, 1934, XIII, p. 166; id., Contributi alla storia ed alla epigrafia dell'antica Stabia, in Rend. Acc. Arch. Lettere e Belle Arti, Napoli 1939. Sulle acque termali: F. Di Capua, Dall'antica Stabia alla moderna Castellammare, Napoli 1936; id ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...