Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] ) consiglia al poeta-scrittore operaio di non rifarsi a modelli prestabiliti, di non lasciarsi contaminare dal vizio delle belle lettere rischiando la depurazione del suo stile scabro, a tratti persino animoso e ctonio: «Scrivi come nella lettera che ...
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Federica Capra, Nicolò Corbinzolu, Alessia Farci, Rebecca Pisanu e Lorenzo Tatti«Per quello che siamo stati e siamo». Forme della comunicazione di Enrico BerlinguerTerzo quaderno della Fondazione Enrico [...] più generale prosa argomentativa e persuasiva, vengono infine rilevati le metafore belliche, le anafore e i poliptoti.Una volta letti questi saggi e ribadendo il giudizio positivo per un’operazione siffatta, non si può quindi che convenire con quanto ...
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Dal 1946 al 1982 Franco Fortini e Vittorio Sereni si sono scambiati centoquarantadue lettere, ora curate, introdotte e commentate ottimamente da Luca Daino (Franco Fortini, Vittorio Sereni, Carteggio 1946-1982, [...] di certo più salda di Fortini. Le righe finali della lettera 26 di Fortini, di rara profondità e bellezza, vanno infatti lette come le parole di un giudice:credo di vederti per quel che sei. Per come sei disperato. Come bastonato parte a parte ...
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Pertini, Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino, Padre Pio, Giovanni Paolo II, Berlinguer... come cambiano le insegne stradali dei comuni italianiLa toponomastica urbana si trasforma. Nuove figure prestigiose [...] contano ciascuno una cinquantina di odonimi in più, e una sessantina il cantautore Fabrizio De André.Anche nel campo delle lettere e delle arti figurative gli odonimi risultano, dopo 17 anni, più numerosi. Se rimangono grosso modo stabili i più ...
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Verso la tragedia cristiana. A proposito della pubblicazione Materiali per una teoria dell’arte drammatica, a cura di Monica BisiNon è un picciol libro questa edizione del Discorso sulle unità e [...] in forma sistematica, ma si sarebbe sparsa fra le pagine che accompagnano il Carmagnola e l’Adelchi, in alcune delle lettere con i corrispondenti italiani e francesi, ma anche nell’unica missiva rivolta al mito Goethe, e soprattutto nella magnifica ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma [...] il fatto che Sant’Antonio (di Padova) sia l’agionimo più frequente, seguito dal veneto papa Pio X. Uomini d’arte e di lettere veneti (o tali d’origine o d’adozione) qui celebrati molto più che nel resto d’Italia sono Antonio Canova, Antonio Vivaldi ...
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Nuova parola per esprimere un avvenimento o un’azione che può essere reputata buffa: Bufferia (sostantivo femminile). Esempio: scivolare su una buccia di banana e cadere è una bufferia.In realtà, bufferia [...] è già transitata nelle patrie lettere, come testimonia il Grande dizionario della lingua italiana della Utet censendo la voce con un isolato esempio del due-trecentesco Beato Giordano da Pisa: «Avere l’uomo in amore e in reverenzia e in devozione le ...
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Sara GiovineSpigolature lessicali dalle lettere dalla Garfagnana di Ludovico Ariosto«Giornale di storia della lingua italiana», anno III, fascicolo 1, giugno 2024, pp. 27-56 Non si può non richiamare l’attenzione [...] , havrei havuto il modo di pigliare e di tagliare a pezzi tutti questi ribaldi e la sua compagnia»; calabroni, attizzare i: «le lettere ch’ogni dì mi vengono da vostra ex.tia sempre mi tolgono ogni ardire, e mai non sento altro se non che io vada ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] chiarori mi fa pensare solo al pesce fritto. Inultile, il mare è una gran vaccata» (Pavese 1966, d’ora in avanti citato come Lettere I, 426). L’11 settembre 1935 confida ad Augusto Monti: «Lei sa come io odi il mare; mi piace nuotare, però mi serviva ...
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Carteggio Verdi-Ghislanzoni (1870-1893)a cura di Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni e Marco Spada (2 tomi)Parma, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, 2023 Dopo una lunghissima gestazione, di oltre trent’anni, [...] primo dovere di uno scrittore di melodrammi è quello di subordinarsi alle esigenze della musica (I, pp. XXXV-XXXVI).Le lettere tra Verdi e Ghislanzoni dipanano al lettore tutta l’ideologia teatrale di Verdi, con la sua incessante ricerca della parola ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...