BIGNAMI, Ernesto Adamo
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 24 febbr. 1903 da Ignazio, medico di antica origine milanese, e da Maria Felicina Canna. Nel 1925 si laureò in lettere presso l'università di [...] Milano con la tesi La catarsi tragica in Aristotele (successivamente pubblicata sulla Rivista di filosofia neo-scolastica, XVIII [1926], pp. 103-24, 215-52, 335-62) e conseguì il diploma di paleografia ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] riforma del teatro nel Settecento, ibid., pp. 33-50; G. Rizzo, «Quanto più i tempi son brutti, tanto più bisogna pensar al bello»: lettere di F. M. a G. Remondini, ibid., pp. 9-20; G. Scianatico, Arte e natura nel Dizionario di F. M., ibid., pp. 73 ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] settembre MCCCCLXXIX al XII agosto MCCCCLXXXIV, a cura di E. Carusi, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXIII, 1904; Dispacci e lettere di G. Gherardi nunzio pontificio a Firenze e Milano…, a cura di E. Carusi, Roma 1909.
Fonti e Bibl.: Volterra, Bibl ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] della poesia. Compiuti gli studi medi al ginnasio-liceo della città natale, il giovane s'iscrisse nel 1849 alla facoltà di lettere dell'università di Torino, dove si addottorò il 7 luglio 1853. Nessun ricordo preciso il C. lasciò dei suoi insegnanti ...
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FANTONI, Gabriele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 16 febbr. 1833 da Vincenzo, commerciante, e dalla nobile Genoveffa Moretti. Frequentate le prime scuole nel locale seminario, dove gli [...] i Fasti... e per il Diurno ...); I. Deschamps, in Journal de Gand, 4 giugno 1873; P. Cominazzi, in La Fama, rassegna di scienze, lettere ed arti, XXXIII, 14 e 21 luglio 1874; F. D'Arcais, in L'Opinione, 5 genn. 1884. Sul F. si vedano: necrologio in ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] . 232; M. C., in Il Risveglio (Spoleto), 5marzo 1916; T. Rovito, Letterati e giornal. contemp., Napoli 1922, p. 100; C. Pellizzi, Le lettere it. del nostro secolo, Milano 1929, p. 160; L. Tonelli, M. C., in L'Italia che scrive, XVI (1933), 8, pp. 225 ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] direttore dell'Officina dei papiri ercolanensi e, dal 1935 al 1938. incaricato di filologia classica presso la facoltà di lettere napoletana.
Pose allora le premesse del suo futuro lavoro esegetico e scientifico, scegliendo di preferenza i campi dell ...
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BENCI (Bencio, Bentio, Benzi, Benzio), Trifone
Adriano Prosperi
Originario di Assisi, ne è ignoto l'anno di nascita. La protezione dello zio paterno Francesco e della potente famiglia Cervini, legata [...] -v; D. Atanagi, De le rime di diversi nobili poeti toscani, Venezia 1565, I, pp. 190r-v; II, p. 51v-54r; Id., Delle lettere facete, et piacevoli di diversi grandi huomini, Venezia 1582. I, pp. 326-337 e passim; II, pp. 21 s.; C. Caporali, Rime... con ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] col quale si laureò nel 1901 con una tesi su Carlo de' Dottori,letterato padovano del secolo XVII, che venne in seguito pubblicata (Città di Castello 1902) e ottenne un premio della fondazione Lattes. ...
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BARTOLOMEO da Pratovecchio
Zelina Zafarana
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV da ser Felice, a Pratovecchio. Compiuti gli studi forse a Firenze, dal 1470 al 1473 lesse retorica, poesia e [...] e a Prato - per timore della pestilenza, e, morto di peste nell'ottobre del 1485 Lorenzo Lippi, egli rimase unico maestro di lettere. La sua situazione non era però molto brillante, poiché dal luglio 1487 il compenso gli venne ridotto da 200 a 150 ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...